Arpa Toscana Campi elettromagnetici

Antenne di telefonia mobile e radio-tv in Toscana

Le postazioni presenti in Toscana sono oltre 8.300, di cui 5.800 per la telefonia mobile (di cui 746 per il 5G) e 1.500 per radio e televisioni. ARPAT fra il 2013 ed il 2020 ha effettuato oltre 3.500 misure, rilevando 136 superamenti dei limiti di legge.

ARPAT recentemente ha pubblicato il database e la mappa degli impianti di radiocomunicazione presenti in Toscana, analogamente a quanto fanno tutte le agenzie ambientali.

La banca dati, che viene aggiornata settimanalmente, contiene molte informazioni relative alle antenne presenti in Toscana per la telefonia mobile, le radio e le televisioni, nonché i ponti radio, sistemi wireless, ecc.

Infatti i telefoni cellulari, le radio ed i televisori per il loro funzionamento hanno bisogno di ricevere (e i telefoni cellulari anche di trasmettere) un segnale sotto forma di onde elettromagnetiche, gli apparati che consentono la ricezione e la trasmissione di tali segnali si chiamano comunemente antenne; e per garantire una buona copertura (e quindi qualità del segnale) vengono distribuite sul territorio sulla base di diversi fattori ed esigenze.

Le antenne radio-TV (RTV), avendo l’esigenza di dover coprire con il proprio segnale territori molto ampi (dell’ordine di decine di km), vengono generalmente collocate sui rilievi, avendo così la possibilità di raggiungere moltissimi utenti contemporaneamente (trasmissione di tipo broadcast).

Le antenne della telefonia mobile, invece, coprono una frazione di territorio più ridotta (detta “cella”), non molto vasta (centinaia di metri in zone urbane e pochi km in quelle rurali), la cui estensione è fortemente dipendente dall’orografia del terreno e dalla densità abitativa. L’esigenza di una trasmissione continua e bidirezionale tra telefono cellulare e stazione trasmittente (postazione radio base – SRB) necessita di una distribuzione capillare delle postazioni SRB sul territorio, in modo da garantire livelli di segnale sufficienti alla comunicazione; inoltre, poiché ogni postazione può gestire un numero limitato di utenti, la densità delle postazioni installate dipende fortemente dal numero dei potenziali utilizzatori presenti in ogni cella.

Su ogni postazione di telefonia cellulare (SRB) sono generalmente installate più antenne, che trasmettono con diverse tecnologie, quali GSM (2G), UMTS (3G), LTE (4G), 5G.

Le postazioni presenti in Toscana

Complessivamente (a luglio 2021) le postazioni presenti in Toscana sono oltre 8.300, di cui 5.800 per la telefonia mobile (di cui 746 per il 5G) e 1.500 per radio e televisioni.

Nel grafico interattivo che segue il quadro della situazione nelle singole province e nei comuni della Toscana, evidenziando anche la densità di postazioni in relazione al territorio (kmq) ed alla popolazione (abitanti).

Per quanto riguarda le stazioni radio base è interessante avere anche un quadro della distribuzione sul territorio dei diversi gestori e la quantità di postazioni in cui sono stati implementati anche dispositivi in grado di funzionare con la nuova tecnologia 5G, questi anche con il dettaglio per gestore.

Le misure effettuate da ARPAT fra il 2013 ed il 2020

ARPAT effettua controlli in campo in relazione ai livelli di campo elettromagnetico presenti nell’ambiente circostante gli impianti e nelle abitazioni limitrofe su richiesta dei Comuni e/o su proprio programma. 


Le varie tipologia di misure effettuate da ARPAT sono:

  • Misure a banda larga (BL) - rilevano il livello complessivo di campo elettrico (espresso in V/m - "Volt su metro") presente nel punto di misura
  • Misure a banda stretta (BS) - consentono la determinazione del campo elettrico (espresso in V/m) associato a specifiche frequenze e di conseguenza l'individuazione e la quantificazione del contributo delle singole emittenti/gestori al campo elettrico totale
  • Monitoraggio - mediante l’installazione di specifiche centraline di monitoraggio presso un ricettore prossimo agli impianti si misura il campo elettrico in continuo per diverse settimane: l'uso di tali strumenti consente di descrivere l'andamento nel tempo del campo elettromagnetico.

I diversi limiti di riferimento dipendono dalla destinazione prevalente delle aree interessate dalla propagazione del campo elettrico e alcuni anche dalla frequenza (Hz). I limiti di legge sono infatti diversi a seconda che si tratti di abitazioni, scuole e ospedali, aree industriali o non abitate (vedi tabelle DPCM 8 luglio 2003). 

Complessivamente fra il 2013 ed il 2020 sono state effettuate oltre 3.500 misure, rilevando in 136 casi superamenti dei limiti di legge. Nelle seguenti tabelle interattive il dettaglio dei dati per anno, per provincia e per comune.

Va sottolineato che la stragrande maggioranza dei superamenti riguarda stazioni radio-tv. Ad esempio i superamenti relativi al comune di Sesto Fiorentino, che come evidente nella tabella, presenta il maggior numero di superamenti dei limiti di legge sono tutti relativi al piazzale Leonardo da Vinci sul Monte Morello, dove si trovano numerose antenne radio-tv.

Nel sito ARPAT è possibile scaricare per ogni misura effettuata il relativo “Rapporti di prova” in cui sono dettagliati sia il metodo utilizzato che i risultati dell’indagine effettuata.

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