Nel maggio del 2017 è stato inaugurato presso il Depuratore di Milano Nosedo il MAF, “Museo Acqua Franca“, una sede decisamente insolita per una struttura che ha come proprie finalità l’arte e la cultura.
Il connubio fra arte e ambiente è stato trattato più volte da Ambientenonsolo (soprattutto per le opere di rifiuti plastici di Edoardo Malagigi).

Il MAF indaga le differenti forme ed espressioni di arte contemporanea all’interno di un impianto di depurazione: in questo contesto l’arte ha la capacità di trasmettere un linguaggio forte, unire il pubblico e incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini, dando slancio ai cambiamenti positivi in ambiti quali la protezione dell’ambiente, il consumo energetico, la riduzione e il trattamento dei rifiuti. Al Museo Acqua Franca ci si propone di dare agli artisti la possibilità di riappropriarsi della libertà di espressione e di sperimentazione, senza dover tener conto di mode e regole del mercato.
Quest’anno il MAF promuove anche la mostra di un’artista milanese, oltre che occuparsi della valorizzazione di opere di artisti provenienti da più parti d’Italia e internazionali. L’artista meneghina è Ornella Piluso, nome d’arte topylabrys (vedi biografia in fondo all’articolo), “Transizione Ecologica: il bestiario di topylabrys”, inedite sperimentazioni realizzate su materiali di seconda scelta e scarto di plastica, una serie di animali improbabili che rappresentano la duttilità dei materiali plastici ma anche l’istinto all’adattamento tipico del regno animale ed oggi necessario anche ai materiali plastici.
L’artista immagina un’ipotetica trasformazione genetica che gli Animali potrebbero compiere per continuare a sopravvivere, topylabrys affronta un tema che da sempre ha caratterizzato i processi di evoluzione sul nostro pianeta ma che ora rischiano una velocizzazione a causa dell’accelerazione del cambiamento climatico in atto… l’artista si chiede: “noi esseri umani saremo in grado di sostenere il passo?”.
Sempre nell’ambito dell’indagine artistica troviamo la sezione “Scarti di produzione di plastiche morbide”, libere reinterpretazioni di fibre di polimero plastico provenienti da scarti di produzione di aziende tessili. topylabrys in questo caso trae ispirazione dal regno dei fossili e lavora la materia nel pensiero che divenga un prezioso ritrovamento paleontologico del nostro futuro.
L’artista spiega: “La plastica pur se tanto temuta è in fondo un materiale di derivazione naturale, la responsabilità sta nell’essere umano e nella gestione che ne fa”.
A questo proposito, abbiamo chiesto all’artista se ha mai usato – o pensa di farlo in futuro – materiali provenienti dalla raccolta dei rifiuti, come ho descritto in alcuni aricoli su Ambienteinforma fa Edoardo Malagigi?
Nella realtà io ho proprio iniziato da ciò che ho trovato in giro e una volta, non essendoci la differenziata … esistevano disordinatamente anche dei luoghi abbandonati dove la gente buttava i rifiuti di ogni genere (purtroppo anche ora ma almeno sono vietati ). Una zona che avevo avvistato era verso Pero .., pieno hinterland milanese, e lì si aggiravano anche veri e propri “ barboni”, cani … gatti , topi … insomma un po’ di tutto .., io cercavo di addentrarmi in modo prudente con grandi guanti spessì e già allora mi mettevo una mascherina … ovvio che gli abitanti del cumulo di rifiuti … mi guardavano incuriositi … a volte ci salutavamo … ma non osavamo fare domande . Anche io ero silenziosa e un po’ imbarazzata … come spiegare a queste persone, in genere in età, mal messe, che io ero lì per scoprire materiale plastico abbandonato che avesse per me un senso? Preferivo il riserbo che praticavo come una forma di rispetto nei loro confronti.
Insomma fare Arte non significa solo dare forma, colore , ma spesso nel cammino dell’ Arte … c’è molto di più! Se si ha la passione, se sei attento a scoprire, tutto prende una dimensione diversa!
Si , ho iniziato come “ raccoglitrice “ di scarti e poi naturalmente con grande ironia … alcuni amici quando dovevano sbarazzarsi di qualche cosa di plastica … mi chiamavano …! Penso che nessuno veramente era in grado di capire il mio pensiero .., mi prendevano come una strana che gioca. Nulla di più, una che si accontenta … e non disturba. Questo il pensiero dei “buoni”! Non essendo masochista, non ho voluto sapere il pensiero di tutti gli altri!
Beh da pezzi di “cose” iniziava la mia visione sperimentale! Un cammino dal basso, dal basso si scopre e si impara! Sempre modestamente, in silenzio (questa era L’ edicazione di una volta) e molto spesso derisa … magari con stile, però presa in giro!
Io vedevo passare nelle mie mani forme che si agitavano con il calore e che si fermavano con il getto d’acqua fredda , quando decidevo io , una alchimia che mi divertiva e mi faceva capire man mano cosa avrei potuto fare … fermare il Momento! Quanto ero FELICE! SI !Il mondo esterno, il mondo vero .., non mi sfiorava se non raramente, non ero interessata ai no …, ero troppo presa ed affascinata da ciò che il materiale mi consentiva e da ciò che imparavo casualmente! Un fascino che non mi ha mai abbandonato, anzi ancora si alimenta di continuo…!
Come tutti gli Amori … con la plastica ho fatto liti feroci .., quando stupidamente esigevo da essere umano di soverchiarla, di piegarla contro la Sua volontà .., sembrava che il mio rapporto fosse con un essere vivente …, infatti io mi comporto come se sia tale… come i rapporti lo sono con tutti i materiali!
Ecco fare Arte di ricerca, da vita a “consistenze” che noi non prendiamo in considerazione perché noi umani sottomettiamo ogni cosa …! Beh, a me fare ARTE in questo contesto ha insegnato la consapevolezza che non è essere “buoni “, ma CONSAPEVOLI, SI! Consapevole della esistenza di ciò che esiste al di fuori di me. Non per altro , tale consapevolezza mi ha portato a farmi innumerevoli domande e le risposte: sempre inadeguate per la mia sensibilità. Una scoperta dietro l’altra, con muri di totale incomprensione, che ho sempre accettato. La mia Vita è stata tormentata per vari aspetti … ricchissima e continua nonostante NON ci sia spazio in questo sistema, molto basato sull’immagine e non sui contenuti! Io vado avanti … semino … chi vuole capisce, chi è preso in altro non si avvicina e così non perdo il mio poco tempo che mi rimane da vivere e Giocare!
La mostra di topylabrys sarà allestita, dal 5 all’8 settembre 2023, nell’ambito della manifestazione Plast, all’interno della sezione Art & Plastics, presso il padiglione 15P e nello stand A01 B02 a lei dedicato, presso la Fiera di Milano a Rho.





Portatrici d’acqua

Sabato 30 settembre alle ore 11.30 si terrà la performance delle “Portatrici d’acqua”, un progetto del laboratorio Killili con la direzione artistica dell’architetto Maddalena Ferraresi:
“Si tratta di un evento di repertorio che nasce nel corso di un progetto sull’emersione del reticolo idrico della città di Milano. La specifica azione artistica ripetuta sempre simile ma mai uguale, prevede la sua diffusione in siti, tempi e luoghi differenti, con l’intento di stimolare riflessioni sull’identità della città, la sua matrice e i suoi valori. La performance consiste in una sfilata di donne che percorreranno un breve tratto della città con secchi sul capo dove sarà contenuta la materia ACQUA”. La scelta di un contesto come quello del MAF e del Depuratore di Milano Nosedo connoterà la performance di nuovi e particolari significati.
Chi è topylabrys?
Sono il fondatore e direttore Artistico di una associazione che conduco da 29 anni: Arte da mangiare mangiare Arte (ora anche Movimento di Pensiero ) che si occupa di interpretare attraverso l’occhio dell’ Arte e la Cultura il mondo della Alimentazione ed Ambiente .
Il Progetto è nato presso la Società umanitaria con l’allora Presidente Nannini. Stiamo continuando al MAF: Museo Acqua Franca. Noi procediamo con una serie di grandi installazioni . Come ARTE DA MANGIARE abbiamo avuto la possibilità di fare interventi d’ Arte anche in Grecia per le Olimpiadi, alcuni interventi in Svizzera e per 4 anni a NY, uno dei nostri fiori all’occhiello è un intervento d’Arte DENTRO ALLE CUCINE dell’ONU , dove erano presenti alcuni direttori di Musei!
Il percorso è lunghissimo , ho gestito varie mostre in Fiera a Milano legate ad iniziative culturali e anche ad argomenti specifici come il PLAST … e lo faremo anche quest’anno a settembre, sempre invitati come realtà artistica. Abbiamo aperto la strada dell’Arte in un contesto commerciale come il Macef e per parecchi anni abbiamo esposto (sempre su incarico). Poi Fiera d’Arte a Firenze,Verona e numerose presenze dove abbiamo portato e gestito opere e performance in ristoranti anche di primo livello anche con importanti chef attraverso format di grande interesse!
Ho creato il format Orto d’Artista dalla Semina al Raccolto in Umanitaria ma poi migrato in varie location .., anche al parco Nord con il progetto A-Otirtista: Orto di Ortista e Artista … I Format proposti nel tempo che ho progettati e proposti sono decine. Abbiamo preso parte a parecchi Fuori Salone del Mobile in location diverse alcune volte private ed altre pubbliche come Le stelline , Museo della Scienza e della Tecnica , della Permanente ecc… quest’anno alla Fabbrica del Vapore, sempre su invito.
Ho fortemente voluto promuovere un bando di concorso dedicato al Benessere Animale che quest’anno è arrivato alla 4’ edizione , patrocinato dal Ministero e la Fiera di Cremona come Partner oltre all’ ADI. Sono stata per 4 anni il direttore Artistico per il punto vendita di Diego della Palma. Ho organizzato e tenuto laboratori per ragazzi, ma anche per adulti sia in Umanitaria che alla centrale dell’ Acqua… , nei parchi, nei Chiostri, un po’ ovunque.



Ho tenuto lezioni in alcune scuole per presentare il Valore del MAF all’interno di un impianto del depuratore e molto altro ancora … insomma essendo il percorso culturale lungo impossibile ricordare tutto promuovendo un cammino d’ Arte e sempre multi disciplinare che arriva da lontano e ha spaziato in realtà su molteplici tematiche toccando argomenti, rilevanti ed anticipatori anche sul sociale, ad esempio lavorando anticipatamente sulla transizione Ecologica … sostenibilità, promuovendo dibattiti fra Arte e Alimentazione anche con la collaborazione dell’Ufficio di Milano del Parlamento Europeo .
Ho aderito con l’Associazione da molti anni alla giornata dedicata alla Donna e a quella contro la Violenza sulle donne, sempre con operazioni performative o dibattiti. Ho fatto partecipare il MAF alla Giornata mondiale del Gabinetto, argomento Tabù in Italia (siamo gli unici in Italia a parlarne ) e da tre anni cerchiamo di diffondere attraverso una mostra e dibattiti l’urgenza di prendere in considerazione un argomento di primaria attenzione come questo.
La mia professione di direttore artistico nasce dal fatto che sono Artista, il mio nome d’ Arte è topylabrys e lavoro nell’ambito dell’ Arte da più di 50 anni. Precedentemente ho insegnato per 24 anni, sia Disegno e storia dell’ Arte al liceo scientifico occupandomi per 9 anni anche della Vicepresidenza del Liceo ed in seguito, interessata dal fermento moda che nasceva a Milano ho insegnato Disegno di moda e storia del costume presso l’Istituto Caterina da Siena.
Sono uscita dall’ ambito scolastico per potermi dedicare alla Sperimentazione Artistica sui materiali Plastici all’ interno di Montedison a Bollate e successivamente presso la Mazzucchelli di Castiglione Olona. Il percorso di collaborazione è proseguito con altri laboratori di aziende più piccole ma di grande interesse e da parecchi anni con l’ Azienda Slide di Corsico.
Lavoro i materiali plastici rigenerati o utilizzo materiale di scarto. Eseguo prevalentemente sculture ma anche grandi installazioni. Da parecchi anni mi occupo anche di Design.
Sono pronta ad inseguire nuove avventure Visionarie come ho sino ad ora fatto .
Ornella Piluso topylabrys