Abbiamo visto in più articoli quanto il coinvolgimento dei cittadini per monitorare l’ambiente attraverso iniziative di citizen science possa costituire una risorsa davvero importante e preziosa.
E’ il caso del progetto con finalità scientifiche, di ricerca e di gestione della risorsa idrica “SIMILE” (Sistema Informativo per il Monitoraggio Integrato dei Laghi insubrici e dei loro Ecosistemi), finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera, ed i cui partner sono: Politecnico di Milano , SUPSI Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Regione Lombardia , CNR Istituto di Ricerca Sulle Acque , Fondazione Politecnico di Milano , Polo territoriale di Lecco – Politecnico di Milano, Canton Ticino.

In particolare l’iniziativa che prevede il coinvolgimento dei cittadini è basata su una app sviluppata dal Politecnico di Milano con il supporto del Water Research Institute del CNR e di Arpa Lombardia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente).
Si tratta di una app che può essere scaricata gratuitamente per smartphone Google o Apple da parte di coloro che frequentano i laghi Maggiore, Como e Lugano.

Basta uno smartphone e un po’ di buona volontà per diventare un sensore mobile e rilevare situazioni anomale come la presenza di schiume, alghe e rifiuti oppure, nel caso si sia in possesso di strumenti, anche parametri quali temperatura dell’acqua, acidità, trasparenza.
Non serve essere scienziati o esperti, l’app guiderà l’utilizzatiore/trice nei pochi passi necessari ad effettuare la segnalazione, a partire dalla foto da scattare in loco.
I dati raccolti attraverso l’applicazione e le segnalazioni dei cittadini saranno integrati con quelli provenienti dalle immagini satellitari e dai sensori installati sulle boe gestite dai partner tecnico-scientifici del progetto (che permettono la misurazione di dati in tempo reale e in punti diversi, potendo contare così su un’estensione spazio-temporale dei dati), in modo da ottenere un migliore quadro conoscitivo dello stato degli ecosistemi e supportare le decisioni di chi gestisce i laghi.
Tutti gli interessati possono accedere ai dati raccolti dal progetto collegandosi a questo link.

Preme sottolineare che non si tratta di un’app per la denuncia di irregolarità o per richiedere interventi urgenti, bensì un progetto di ricerca scientifica con l’obiettivo, oltre che di incrementare le osservazioni raccolte sui laghi, anche di sensibilizzare i cittadini.
Sul sito del Politecnico di Torino è disponibile un tutorial che spiega il funzionamento della App.