Mobilità Rumore

Città 30 km/h: Bruxelles dall’1.1.2021

Dopo l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Milano – primo firmatario il consigliere Marco Mazzei – con il quale si invita il sindaco Beppe Sala e la sua giunta “a proclamare Milano Città 30, istituendo il limite di velocità in ambito urbano a 30 km/h a partire dal primo gennaio 2024 e a prevedere, così come hanno fatto Parigi e Bruxelles, che dopo quella data su alcune, selezionate, strade a grande scorrimento possano essere previsti limiti a 50 km/h”, si è aperto un vivace dibattito, nel quale sono intervenute, fra le altre, le principali associazioni ambientaliste, che hanno definito la Città 30 km/h un modello di mobilità sostenibile e sicurezza stradale efficace.

Nello spirito di Ambientenonsolo, e cioè quello di partire sempre dai dati e dalle informazioni certe per valutare le varie problematiche, iniziamo con questo articolo, dedicato all’esperienza di Bruxelles, un giro di ricognizione sulle varie realtà dove la “città 30/h” è già una realtà. Nella capitale belga, è in vigore dall’1.1.2021.

Bruxelles Capitale

La Regione di Bruxelles-Capitale insiste sul territorio della città di Bruxelles e 18 altri comuni, però non comprende l’interezza dell’area metropolitana di Bruxelles. La Regione ha un’area di 161 km² e una popolazione di 1,2 milioni d’abitanti.

Dal punto di vista del trasporto pubblico la Regione di Bruxelles-Capitale offre una rete completa di trasporti pubblici, comprendente tram, autobus , metropolitana e treno.

Bruxelles ha 19 linee tranviarie, per una estensione complessiva di 147 km, gestite dalla STIB. Alcune di esse circolano essenzialmente in sito proprio e anche in sotterraneo. Esse coprono principalmente il territorio di Bruxelles, ma alcune linee servono anche comuni periferici. Numerosi progetti di estensione della rete sono in corso di realizzazione o allo studio.

La rete della metropolitana si estende per 40 km e comprende 59 stazioni; collega i principali poli regionali, che si tratti di aree di uffici, centri amministrativi, scuole, centri commerciali, ospedali, musei o impianti sportivi.

La società di trasporto pubblico di Bruxelles, la STIB, gestisce 50 linee di autobus che si estendono per 468 km, che servono l’intero territorio della Regione di Bruxelles-Capitale, in ogni suo angolo.

Sul territorio di Bruxelles sono presenti anche 35 stazioni ferroviarie gestite da SNCB, come i treni della rete belga.

Il tasso di motorizzazione (auto circolanti / abitanti) nel 2020 era di 476 auto / 1.000 abitanti.

Sulla ciclabilità nella Regione di Bruxelles, risultavano, nel 2018, 208 km di piste ciclabili lungo le strade regionali; sulla situazione della mobilità ciclabile vedi anche il Piano d’azione bicicletta deòòa cottà di Bruxelles.

Per quanto riguarda la mobilità condivisa, a dicembre 2021 a Bruxelles erano disponibili 1.340 veicoli per il car sharing, utilizzati da oltre 63mila persone.

Il Piano della Mobilità Sostenibile di Bruxelles

Good Move” è il piano della mobilità 2020-2030 della Regione di Bruxelles Capitale, approvato nel 2020, dopo un ampio percorso partecipativo, definisce i principali orientamenti politici nel campo della mobilità. E’ articolato in sei focus trasversali:

  • Good Neighbourhood (buon vicinato): gestire la mobilità nei quartieri e migliorare la qualità della vita degli abitanti;
  • Good Network (buona rete): organizzare le reti di trasporto e garantire un servizio efficiente;
  • Good Service (buon servizio): fornire agli abitanti e agli utenti della Regione una serie di servizi integrati;
  • Good Choice (buona scelta): guidare le scelte individuali e collettive senza compromettere la libertà individuale;
  • Good Partner (buona collaborazione): guidare le scelte individuali e collettive senza compromettere la libertà individuale;
  • Good Knowledge (buona conoscenza): aggiornare i dati di mobilità e valutare regolarmente il piano Good Move.

Good Move identifica sette grandi sfide da affrontare in una visione strategica della mobilità:

  • Ridurre l’impatto ambientale della mobilità (GREEN);
  • Offrire forme di mobilità che consentano a tutti di muoversi in modo efficiente e piacevole (SOCIAL)
  • Conciliare le esigenze di mobilità con una buona qualità di vita per gli abitanti (PLEASANT);
  • Promuovere forme di mobilità che influiscano positivamente sulla salute fisica e mentale (HEALTHY);
  • Concepire forme di mobilità favorevoli allo sviluppo socio-economico e all’approvvigionamento della Regione (PERFORMANTE);
  • Garantire forme di mobilità sicure (SAFE);
  • Sviluppare forme di mobilità che ottimizzino le risorse (EFFICIENT).

Fra gli obiettivi principali del Piano, quello di ridurre la necessità di spostamenti con l’auto, offrendo una serie di possibilità che soddisfano le diverse esigenze di mobilità.

Obiettivo quantificato al 2030 di ridurre al 24% gli spostamenti in auto, coprendo la restante quota modale con il trasporto pubblico, la mobilità attiva e quella condivisa.

Fra gli obiettivi individuati, nell’ambito del focus Good Neighbourhood, quello di stabilire il limite di velocità di 30 km orari nel territorio regionale, per ripristinare il carattere locale delle strade, ridurre gli incidenti e fare spazio a pedoni e ciclisti.

Dal 1° gennaio 2021 Bruxelles città 30km/h

Dal 1° gennaio 2021, la regola generale è che tutte le strade della capitale sono zone 30. Fanno eccezione alcune strade principali, dove il limite di velocità è di 50 o 70 km/h, e gli spazi condivisi, dove il limite di velocità è di 20 km/h.

I nuovi limiti si applicano ad autoveicoli, furgoni, camion, motociclette, ciclomotori, autobus, biciclette e scooter. Le uniche eccezioni sono: i tram, i veicoli d’emergenza con la segnalazione luminosa blu, gli spazzaneve.

L’obiettivo del limite dei 30 all’ora in tutta la città è salvare delle vite sulla strada. Non è aumentare il numero di multe o identificare tutti con gli autovelox. Il punto è incoraggiare le persone a rispettare il limite dei 30 per scelta. Il numero di autovelox fissi (a fine 2020 ce n’erano 30 sulle strade della Regione) fra il 2021 ed il 2023 sono aumentati a 150 nelle strade gestite dalla Regione e in quelle gestite dai comuni.

Di seguito alcune delle argomentazioni utilizzate nella campagna di comunicazione realizzata dalla Regione di Bruxelles Capitale per sostenere questa misura di regolazione del traffico.

Per strade più sicure

Come Città 30, Bruxelles dovrebbe avere meno incidenti stradali con meno conseguenze gravi. Ogni anno, 50 persone vengono uccise o ferite gravemente nelle strade della capitale a seguito di incidenti associati alla velocità.

Più la velocità è elevata, maggiore è la distanza di frenata. Anche in caso di collisione, a una velocità inferiore le conseguenze sono meno gravi. A 30 km/h, i conducenti hanno un campo visivo più ampio. Hanno più facilità a vedere i pedoni che attraversano la strada, i ciclisti e gli altri veicoli. Una velocità inferiore riduce gli incidenti stradali. Inoltre, quando guidiamo più lentamente le conseguenze delle collisioni sono meno gravi.

I conducenti hanno più tempo per rispondere alle situazioni inattese. A 50 km/h, iI rischio che un pedone deceda è di 5 volte superiore rispetto a 30 km/h. In un’autovettura, il rischio di venire uccisi o gravemente feriti (per il conducente e i passeggeri) è superiore del 15% a 30 km/h rispetto al 45% a 50 km/h.

Per una salute migliore, strade più tranquille, più spazi condivisi e una migliore qualità della vita per tutti

Ai 30, la città è meno rumorosa. Passando dai 50 ai 30 km/h si ottiene una riduzione del rumore della circolazione stradale compresa fra 2,5 e 3,9 dB(A), a seconda della superficie stradale.

Ai 30, i diversi utenti della strada possono coesistere più pacificamente. A 30 km/h, è più sicuro per i pedoni, le persone con mobilità ridotta, i ciclisti e i motociclisti.

Un primo bilancio

Interpellato l’ufficio stampa della Regione di Bruxelles Capitale (di cui ho apprezzato la disponibilità ed efficienza), conferma che il progetto è un “successo in termini di calo della velocità media, che si conferma a lungo termine”. Prevedono di fare un bilancio in termini di impatto «dopo 2 anni» sulla sicurezza stradale ma disporranno solo a febbraio delle cifre globali 2022 sugli incidenti stradali e i feriti.

Intanto hanno fornito un documento (vedi in fondo pagina), redatto a dicembre 2022, con i dati comprensivi del primo semestre dello scorso anno. Fra le informazioni più significative che emergono da questo documento, dopo un anno e mezzo di città 30km/h:

  • la velocità media è diminuita in tutte le aree della città come confermato anche dalle telecamere di controllo del traffico. In particolare, nel primo semestre 2022, nelle zone dove si è passati dal limite di velocità 50 a 30 km/h queste hanno rilevato una velocità media di 27,3 km/h (-16%) ed in quelle dove sono rimasti i limiti a 50 km/h di 37,8 Km/h (-9%);
  • le misurazioni dell’inquinamento acustico sono state effettuate all’inizio di tre strade di accesso principali, prima e dopo l’introduzione della città 30. I risultati di questo monitoraggio indica che la città di 30 riduce il numero di esposte al rumore elevato della strada in particolare durante la notte, passando da livelli di rumore superiori a 55 dB(a) al livelli di rumore inferiori a (<45 dB(a))

Nel corso del mese di gennaio, poi, Bruxelles Mobilità ha pubblicato una nota, con la quale sottolinea come “L’aggregazione delle misurazioni annuali della velocità rilevata in 80 siti e il loro confronto tra novembre 2020, novembre 2021 e novembre 2022 indicano una diminuzione visibile e costante della velocità media su tutte le strade, sia che si tratti di strade limitate a 30km/h che a 50 km/h. Questo a ogni ora del giorno, anche di notte, indica un reale cambiamento di abitudine a livello degli utenti.

Per Korneel Debaene, esperto di dati di Bruxelles Mobilità: “Come mostra il grafico qui sotto, un primo significativo calo è stato osservato direttamente a seguito dell’attuazione della Città 30 ma è interessante notare che questo effetto perdura e si rafforza, con una velocità media praticata ancora leggermente più bassa nel 2022”. Si noti che le analisi del tempo di percorrenza non indicano un aumento dei tempi di percorrenza nelle ore di punta quando si confrontano 2022-2019 (misure pre-covid).

Velocità medie globali, confronto tra 2020-2021-2022
Velocità media oraria del giorno, confronto tra 2020-2021 e 2022

Quale effetto sulla sicurezza stradale?

Globalmente, il numero di morti e feriti gravi (sulla base dei primi 3 quadrimestri 2022, le cifre per l’intero anno 2022 usciranno a febbraio) è in aumento ovunque in Belgio. Anche a Bruxelles, ma la riduzione delle velocità praticate ha un impatto sulla sicurezza degli utenti, cosa che si può vedere analizzando le cifre per i diversi modi.

Si nota così una continua tendenza alla diminuzione del numero di pedoni uccisi e gravemente feriti nelle circolazioni. I dati del terzo trimestre 2022 sono i più bassi mai registrati a Bruxelles dal 2004.

I numeri degli occupanti di automobili e degli utenti di veicoli a due ruote a motore stanno salendo, ma per ora sono inferiori alle cifre del periodo pre-covid.

La tendenza meno favorevole riguarda l’aumento degli incidenti tra gli utenti di monopattini e in misura minore tra i ciclisti. Ciò deve però essere proporzionato all’enorme aumento del numero di utenti e di spostamenti in bicicletta e in monopattino. Bruxelles Mobility prevede di lanciare nel mese di marzo una campagna di sicurezza stradale rivolta ai nuovi utenti di monopattini e biciclette.

Nuovi assi di scorrimento a bassa velocità

Bruxelles Mobilità prosegue con i 19 Comuni le riflessioni relative al regime di velocità di più assi di scorrimento. In seguito a queste discussioni, possono ancora intervenire modifiche: citiamo in particolare la fine dell’avenue de Tervueren (dal crocevia con la chaussée de Tervueren fino ai Quatre Bras e dal carrefour des Quatre-Bras fino alla drève de la Demi-Heure)che è passata lo scorso dicembre, in entrambe le direzioni, da 70 a 50 km/h. Quest’anno, una dozzina di assi saranno interessati: l’avenue Bordet dall’avenue du Bourget fino a rue d’Evere, l’avenue de la Couronne a Ixelles e l’avenue Churchill a Uccle, per esempio, passeranno a 30km/h.

Il ruolo essenziale dei controlli della velocità

La Regione dispone attualmente di 85 postazioni per radar fissi (unidirezionali) che controllano la velocità e di 28 nuovi radar fissi (bidirezionali). Sono inoltre operativi sette radar-sezione. Inoltre, la Regione finanzia il collocamento di 6-7 Lidar alla settimana sia su strade regionali che comunali. Nel 2023 e nel 2024 saranno posizionati rispettivamente 27 e 15 nuovi radar.

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