#NetZero2030 Cambiamento climatico Emissioni Toscana

Comuni #NetZero2030: da quante emissioni di CO2 partono?

Come abbiamo visto in un precedente articolo, 100 città europee, di cui 9 italiane, si sono impegnate per raggiungere un impatto climatico zero entro il 2030. Si tratta di un percorso non facile, ma va senz’altro apprezzato l’impegno che questi comuni si sono assunti.

Le 100 città nei prossimi mesi dovranno redigere “contratti cittadini per il clima“, che comprenderanno un piano globale per la neutralità climatica in tutti i settori, per esempio l’energia, l’edilizia, la gestione dei rifiuti e i trasporti, completo di piani di investimento. 

Il processo coinvolgerà i cittadini, gli organismi di ricerca e il settore privato. Gli impegni chiari e tangibili assunti dalle città nei contratti cittadini per il clima consentiranno loro di dialogare con le autorità europee, nazionali e regionali, e soprattutto con la popolazione, per conseguire questo ambizioso obiettivo.

Ricordiamo che per conseguire la limitazione del riscaldamento globale a 1.5°C . secondo gli impegni dell’Accordo di Parigi – ed evitare i peggiori impatti del cambiamento climatico è necessario dimezzare le emissioni globali di CO₂ entro il 2030, e raggiungere il “net-zero” entro la metà del secolo, come previsto dal Green Deal europeo.

Come abbiamo visto nel precedente articolo Un Indice delle emissioni di CO2 dei comuni italiani per supportare il percorso verso la decarbonizzazione, EnelX ha realizzato un indice al servizio delle amministrazioni locali italiane, il CO2 City Index, uno strumento che permette di stimare il livello delle emissioni di CO₂ antropiche sul territorio comunale e su micro-distretti di 1 km² e di consultare medie mensili e trend annuali.

Lo strumento messo a punto da EnelX è costituito da una mappa interattiva in grado di visualizzare questi dati (per gli anni 2000-2019) per ogni Comune italiano, e all’interno di ciascuno di essi per micro-distretti di un chilometro quadrato.

Il CO2 CityIndex è calcolato valorizzando dati e modelli open del progetto ODIAC del National Institute for Environmental Studies (NIES) giapponese, che consentono di correlare le emissioni di CO2 nazionali con fattori locali di urbanizzazione rilevati via satellite, come la luminosità notturna o con la presenza di impianti industriali.

Queste analisi rendono disponibile una stima delle emissioni antropiche di CO2 con una risoluzione spaziale di 1 Km2 per tutti i distretti italiani, che sono stati successivamente aggregati rispetto ai confini amministrativi dei Comuni italiani per fornire anche una vista delle emissioni CO2 comunali sia rapportate all’estensione territoriale che alla popolazione residente.

La mappa interattiva mostra i dati annuali di emissioni antropiche di CO₂, tramite una classificazione in 5 classi confrontate con i dati medi italiani ed europei, per facilitarne l’immediata comprensibilità. I dati sono espressi in tonnellate di CO₂ per km², rapportando il dato di emissioni all’estensione del territorio e tonnellate di CO₂ per abitante, rapportando le emissioni alla popolazione residente. Selezionando il singolo comune è possibile visualizzare grafici che mostrano l’andamento annuale/mensile ed il trend storico a partire dall’anno 2000. E’ possibile effettuare la ricerca per comune.

Lo strumento è disponibile – in modo del tutto gratuito – su Enel X Yourban (https://www.enelx.com/it/it/istituzioni/sostenibilita/15-minutes-city-index), il portale di Enel X riservato alla Pubblica Amministrazione

E’ anche possibile richiedere a yourban@enel.com – come ha fatto Ambientenonsolo – per finalità di ricerca e/o divulgative un accesso allo strumento, accesso limitato nel tempo e senza la possibilità di scaricare i dati.

I comuni #NetZero2030

Nei 9 comuni che sono stati selezionati dalla Commissione Euopea per la missione #NetZero2030 (Torino, Milano, Bergamo, Padova, Parma, Bologna, Firenze, Prato, Roma) vivono circa sei milioni e mezzo di persone, l’11% della popolazione italiana

Secondo i dati del CO2 City Index, nel 2019 in questi 9 comuni sono state emesse più di 14,5 milioni di tonnellate di CO2, con differenze anche notevoli fra un comune e l’altro, su cui pesa la presenza o meno di importanti insediamenti industriali.

Nella tabella precedente e nelle immagini che seguono possiamo quindi vedere il punto di partenza di queste nove città per arrivare all’obiettivo zero emissioni di CO2 nel 2030.

In prossimi articoli presenteremo altre informazioni relative a questo campione di città, relativamente alla mobilità, ai consume energetici, ecc. per capire meglio quali azioni sono necessarie per vincere questa sfida davvero impegnativa.

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