Rifiuti urbani

I dati sulla produzione di rifiuti urbani

Come ho evidenziato in un precedente articolo, per quanto riguarda i rifiuti, la disponibilità di dati ambientali è molto più avanti che su altre tematiche ambientali, grazie al “Catasto nazionale dei rifiuti“ pubblicato da tempo da parte di Ispra.

Se la quantità di raccolta differenziata è un tema fondamentale, come trattato nell’articolo citato, altrettanto lo è la quantità totale di rifiuti urbani prodotti, infatti uno degli obiettivi che occorre porsi è sicuramente quello di ridurre queste quantità. Un sistema di gestione integrato dei rifiuti deve necessariamente incidere sulle reali cause dell’aumento della produzione dei rifiuti agendo su più livelli per governare e ridurre tale problema. Solo se fondato su una seria politica di riduzione, il ciclo dei rifiuti sarà davvero integrato, virtuoso e sostenibile.

Va sottolineato come la strategia dell’Unione europea in materia di rifiuti, non a caso prevede di agire sulle 4 R (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero) per una corretta ed efficace gestione sostenibile dei rifiuti. E, come sempre, per valutare le situazioni reali, occorre partire dalla conoscenza dei dati.

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Nella tabella seguente i dati riepilogativi relativi al 2019 per tutte le regioni.

Nella mappa seguente sono disponibili i dati relativi alla produzione di rifiuti urbani e per abitante e della loro raccolta differenziata in tutte le province italiane. Fra le 14 province italiane che hanno una produzione pro-capite di rifiuti urbani superiore a 600 kg troviamo 12 province dell’Emilia-Romagna e della Toscana (Reggio Emilia 774, Rimini 755, Ravenna 752, Livorno 690, Piacenza 690, Grosseto 665, Forlì-Cesena 662, Lucca 648, Ferrara 639, Prato 634, Modena 631, Massa Carrara 627, Savona 609 e Aosta 604).

Viceversa le province che presentano una produzione pro-capite di rifiuti urbani inferiore ai 400 kg sono tutte nel sud e delle isole (ad eccezione di una del Lazio): Vibo Valentia 387, Caltannisetta 383, Reggio Calabria 376, Isernia 370, Frosinone 368, Campobasso 367, Nuoro 361, Benevento 358, Avellino 355, Enna 329, Potenza 322).

Complessivamente negli oltre 7.900 comuni presenti nel Catasto, si registra una produzione media di rifiuti urbani pari a 466 kg per abitante. Nel 12,8% dei casi hanno una produzione elevata, superiore a 600 Kg / abitante, in alcuni casi (3,9%) molto elevata, cioè superiore agli 800 kg.

Non indifferente il numero di comuni “virtuosi” pari al 38,6% che, viceversa, presenta un quantitativo pro capite inferiore ai 400 kg, che si può considerare contenuto.

Nelle tabelle che che seguono sono riportati, rispettivamente, i 138 comuni che nel 2019 risultano avere una produzione di rifiuti urbani per abitante maggiore ai 1.000 kg, con quantità decisamente superiori anche ai dati provinciali più consistenti, e nella seconda gli 872 comuni con valori fra 600 e 1000 kg.

In molti casi si tratta di comuni turistici, dove evidentemente è rilevante l’apporto di popolazione temporanea. Per ciascuno di questi comuni è anche indicata la percentuale di raccolta differenziata, mostrando quindi come ci siano situazioni piuttosto diverse, in alcuni comuni a fronte di una elevata produzione di rifiuti urbani si riesce a garantire un’altrettanta significativa percentuale di raccolta differenziata, in altri molto meno.

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9 thoughts on “I dati sulla produzione di rifiuti urbani

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