La città di Barcellona ha riferito che nel 2022 sono stati effettuati più di 220.000 viaggi in bicicletta/ giorno, con un aumento dell’11% rispetto al 2021. La capitale della Catalogna sta seguendo il percorso di diventare progressivamente più pedalabile, sostenibile e la mobilità attiva amichevole. Le piste ciclabili a Barcellona possono essere su una corsia separata e progettata, sui marciapiedi o sulla strada.
Nel 2022, 7,32 km di nuove infrastrutture ciclistiche sono state incorporate nella rete urbana, con altri 9 km sono già pianificati per essere implementati nel 2023. I lavori iniziano a gennaio in via Mallorca, tra Clot e Cartagena. Questa pista ciclabile raggiungerà poi la costa, il mare di Barcellona.
Nel 2023, le piste ciclabili raggiungeranno e collegheranno completamente anche l’Arco di Trionfo e la piazza Urquinaona, poiché una nuova pista ciclabile sarà implementata sul viale Sant Pere tra le strade di Girona e Roger de Llúria. (vedi la mappa delle piste ciclabili)
Con le nuove estensioni, la capitale catalana può ora contare su oltre 230 km di piste ciclabili dedicate, di cui circa 100 km sono stati realizzati negli ultimi 6 anni. Pertanto, la mobilità ciclabile a Barcellona è sempre più un mezzo popolare per muoversi, e da gennaio 2023 il 90% dei barcellonesi può dire che vivono a 300 metri di distanza da una pista ciclabile.
Tuttavia, solamente il 2% utilizza la bicicletta per andare a lavoro o a scuola preferendo andare a piedi, usare il trasporto pubblico o i veicoli privati.
Il Piano per la Mobilità Urbana 2024 si propone l’obiettivo di incrementare del 129,4% la mobilità ciclabile e con i monopattini (Vehicle de Mobilitat Personal – VMP): al 2024 rispetto al 2018, passando da una quota modale del 2,3% nel 2018 al 5% nel 2024.
L’obiettivo del Piano è di arrivare a 340 km di ciclabili al 2024 e 365 al 2030. Considerato che gli abitanti della città risultano essere 1.600.000, in rapporto alla popolazione i km di ciclabili per 10.000 abitanti sarebbero 1,4 (2018), 2,1 (2024), 2,3 (2030). Una densità di ciclabili assai inferiore a quella di città più o meno delle stesse dimensioni come Amsterdam (13,9) o Copenaghen (8,1), e inferiori anche allo standard individuato nel rapporto di Clean Cities “Non è in Paese per bici”, che per le città con più di un milione e mezzo di abitanti è di 5 km/10.000 abitanti. L’unica città italiana di queste dimensioni, Roma, ha un indice di 1,0.
E’ bene comunque sottolineare che l’insieme delle modalità sostenibili di spostamento (trasporto pubblico, mobilit attia (pedonale e ciclabile) e condivisa, già nel 2018 a Barcellona registravano quasi il 74% che costituisce quasi un miraggio per le grandi città italiane. Una situazione che la città di Barcellona con il Piano della mobilità si propone di migliorare ancora, per arrivare ad oltre l’80% di spostamenti effettuati in modo sostenibile.
Nel 2018 la città di Barcellona disponeva di una rete di piste ciclabili di 218 km. La tipologia prevalente di questa rete nel 2018 è quella della pista ciclabile su strada, che rappresenta il 59%, seguita dalle piste ciclabili su marciapiede, che raggiunge il 21% del totale. Esistono anche alcuni itinerari principali che convivono con altre modalità: tutte quelle strade della zona 30, che sono gli spazi pedalabili che coesistono con il veicolo, rappresentano, in termini di tracciato della rete di piste ciclabili, il 9%, e gli spazi di convivenza pedonali considerati pedalabili dove il percorso della pista ciclabile attraversa strade prioritarie per i pedoni, rappresentano l’11% della rete totale di piste ciclabili.
Per quanto riguarda i due scenari futuri della rete, il tracciato sarà studiato caso per caso, ma in linea di massima si eviteranno, per quanto possibile, le piste ciclabili sui marciapiedi e sulle strade pedonali. Per quanto riguarda il confronto dell’estensione della rete di piste ciclabili nei diversi scenari in termini di lunghezza, i dati sono riportati nella tabella e nel grafico seguenti:
