Agenzia Europea per l'Ambiente - EEA Aziende a rischio incidente rilevante Aziende ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) Emissioni

Il portale europeo delle emissioni industriali

L’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) cura la pubblicazione del portale europeo delle emissioni industriali.

Il portale presenta informazioni sui più grandi complessi industriali in Europa, copre oltre 60.000 siti industriali di 65 attività economiche in tutta Europa [1]. Tali attività rientrano nei seguenti settori:

  • energia
  • produzione e lavorazione dei metalli
  • industria mineraria
  • industria chimica
  • gestione dei rifiuti e delle acque reflue
  • produzione e lavorazione della carta e del legno
  • allevamento intensivo e acquacoltura
  • prodotti animali e vegetali del settore alimentare e delle bevande
  • altre attività

Il portale mostra l’ubicazione e i dati amministrativi dei siti, insieme ai dati sulle emissioni e gli scarichi autorizzati in aria, acqua, terra e la produzione di rifiuti.

Per i grandi impianti di combustione (LCP) sono disponibili dati più dettagliati sull’utilizzo di energia e sulle emissioni.

I dati possono essere consultati sia navigando sulla mappa. Dataset completi possono essere scaricati con la relativa documentazione. Sono disponibili vari strumenti di analisi dei dati e visualizzazioni. l portale include anche un glossario.

Le informazioni contenute nel portale sono comunicate annualmente e richieste ai sensi della direttiva sulle emissioni industriali (IED), tramite il registro UE dei siti industriali (registro UE) e il registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (E-PRTR). A partire da giugno 2021, questo portale ha sostituito il sito E-PRTR.

IED

La IED (direttiva 2010/75/UE) mira a raggiungere un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente nel suo complesso riducendo le emissioni industriali nocive in tutta l’UE, in particolare attraverso una migliore applicazione delle migliori tecniche disponibili.

Circa 50.000 impianti che svolgono le attività industriali elencate nell’allegato I dello IED sono tenuti a operare in base a un’autorizzazione (rilasciata dalle autorità degli Stati membri dell’UE). L’autorizzazione dovrebbe contenere le condizioni stabilite conformemente ai principi e alle disposizioni dello IED. (vedi sito dedicato)

Registro UE

Il registro dell’UE rappresenta un flusso di relazioni annuali che facilita la comunicazione annuale all’Agenzia europea dell’ambiente dei dati amministrativi e di identificazione relativi ai siti e agli impianti definiti nell’ambito del PRTR e degli impianti e inceneritori di rifiuti coperti dallo IED. I dati sono raccolti conformemente alla decisione 2018/1135 della Commissione.

E-PRTR

L’E-PRTR è attuato dal regolamento (CE) n.166/2006 e dalla decisione 2019/1741 della Commissione. Le strutture che soddisfano determinati criteri devono presentare una relazione in E-PRTR. In primo luogo, devono rientrare in almeno una delle 65 attività economiche di cui all’allegato I del regolamento e superare almeno una delle soglie di capacità E-PRTR. In secondo luogo, devono rilasciare inquinanti che superano le soglie specifiche specificate per l’aria, l’acqua e il suolo nell’allegato II del regolamento. Infine, trasferiscono i rifiuti al di fuori del sito che superano le soglie specifiche di cui all’articolo 5 del regolamento.

91 inquinanti sono inclusi in E-PRTR. Essi rientrano nei seguenti sette gruppi: gas serra, altri gas, metalli pesanti, pesticidi, sostanze organiche clorurate, altre sostanze organiche, sostanze inorganiche. (per il dettaglio vedi sito dedicato)

Il registro contribuisce alla trasparenza e alla partecipazione del pubblico al processo decisionale ambientale. Attua il protocollo PRTR della Comunità europea e della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite alla Convenzione di Aarhus sull’accesso all’informazione, la partecipazione del pubblico al processo decisionale e l’accesso alla giustizia in materia ambientale.

Per ulteriori dettagli sull’evoluzione del regolamento, sulla sua attuazione e sui processi di valutazione e revisione, visitare il sito web dedicato della Commissione.

una immagine della mappa interattiva con l’indicazione degli impianti presenti in Italia
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