Ambiente Riciclo

La politica del mare è un’arte partecipativa

Venerdì 17 dicembre presso l’Auditorium del Museo M9 di Mestre (Ve) sarà presentato il progetto “IL TERZO PARADISO IN LAGUNA DI VENEZIA. La politica del mare è un’arte partecipativa”, un’iniziativa della durata di un anno con azioni aperte alla comunità, che oltre ad incrementare la consapevolezza ed il senso di responsabilità sulla questione dei rifiuti che invadono i nostri mari, intende valorizzare le aziende venete e dare concretezza ad un intervento di riqualificazione ambientale stabilito in accordo con l’Amministrazione comunale. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Onlus, MAREVIVO Veneto, Marina Bastianello Gallery, Museo del Mare di Penzo+Fiore e altre realtà ed artisti che hanno a cuore questo tema.

Il Terzo Paradiso ideato per la città di Venezia, nasce per supportare, coinvolgere e stimolare le attività locali legate al recepimento della Direttiva Europea Sup (Single use plastic) e delle sue linee guida sull’abbandono della plastica monouso, in corso dal 3 luglio 2021.

La tutela del mare e delle sue risorse è il principale focus di questa iniziativa sull’ambiente, e sulla salute umana, nonché a promuovere la transizione verso l’economia circolare,

Condividendo l’obiettivo della recentemente costituita Fondazione «Venezia capitale mondiale della stostenibilità» di diventare un centro di rilievo mondiale per il dibattito scientifico accademico e culturale sui temi della sostenibilità e Esg (Ambiente, Sociale e Governance) questa azione intende rendere onore all’Arte come promotrice del cambiamento, oggi più che mai necessario.

Il progetto avrà la durata di circa un anno durante il quale, attraverso un ciclo di appuntamenti periodici, in cui gli studenti e i cittadini saranno coinvolti in azioni educative e creative, con la collaborazione di associazioni locali, artisti e realtà sensibili aderenti, si terranno gli occhi puntati sulla questione ambientale.

Gli appuntamenti, che sono stati chiamati “Azioni” saranno 4, più un evento finale a settembre 2022: 

  1. “L’Arte come motore della transizione ecologica e veicolo di trasformazione sociale”, diretto dall’artista Sebastiano Pelli;
  2. “La Laguna di Venezia nel 2030”, diretto dal duo artistico Penzo+Fiore;
  3. “Metodologie di cambiamento”
  4. “L’Estetica del NO. Dal rifiuto alla risorsa”.

Le “Azioni” del progetto cercheranno di coinvolgere tutti gli spazi di Venezia, andando a toccare anche i suoi due poli estremi: Mestre e Lido. Infatti, se la prima tappa del progetto, sarà al Museo M9 di Mestre, l’ultimo incontro verrà presentato a Lido a settembre 2022, in occasione della 79° Mostra del Cinema di Venezia. Circa un anno di progettazione con cui si mirerà a toccare tutti i punti sensibili della città lagunare, cercando di trovare lungo il percorso dei grandi alleati. Alcuni dei Partner coinvolti verranno presentati già durante il pomeriggio del 17 dicembre e molti altri saranno svelati durante ogni evento.

Venezia da sempre è considerata la città gioiello del mondo, e come tutti i tesori deve essere protetta e preservata. Non è possibile pensare a questo luogo solo come un museo a cielo aperto, infatti, è stato deciso di mostrare che Venezia può essere un modello di sviluppo sostenibile, un esempio di innovazione anche in ambito ambientale.

Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto

Nel 2003 Michelangelo Pistoletto scrive il manifesto del Terzo Paradiso e ne disegna sulla sabbia il simbolo, costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Tra i due cerchi contigui, assunti a significato dei due poli opposti di natura e artificio, viene inserito un terzo cerchio centrale, a rappresentare il grembo generativo di una nuova umanità, ideale superamento del conflitto distruttivo in cui natura e artificio si ritrovano nell’attuale società.

La Trinamica è la dinamica del numero Tre. È la combinazione di due unità che dà vita a una terza unità distinta e inedita. Nella Trinamica il Tre rappresenta sempre una nascita, che avviene per combinazione fortuita, o voluta, fra due soggetti. […] Il segno-formula della Trinamica, assunto anche come simbolo del Terzo Paradiso, disegna tre cerchi allineati. I due cerchi esterni rappresentano tutti gli opposti e comunque ogni dualità. Il Teorema della Trinamica identifica nel cerchio centrale, generato dalla congiunzione dei due cerchi esterni, un terzo soggetto prima inesistente. La Trinamica agisce nella sfera naturale così come in quella artificiale, includendo ogni ambito e aspetto della società umana. La troviamo ad esempio nella reazione fra ossigeno e idrogeno da cui si ottiene l’acqua; nell’interazione fra masse d’aria calda e fredda, causa dei fenomeni temporaleschi; nella connessione fra polo positivo e polo negativo, che produce energia elettrica; nell’unione fra il maschile e il femminile, che genera un nuovo essere; nella dialettica fra tesi e antitesi, che produce la sintesi; nella fusione fra gli opposti modelli politici dell’assolutismo e dell’anarchia, che sviluppa la democrazia. (…) La Trinamica è il principio della creazione, la scienza delle relazioni e degli equilibri.

(M. Pistoletto, Ominiteismo e Demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società, Chiarelettere, Milano, 2017)

Da allora il Terzo Paradiso è stata la principale direttrice di un lavoro condotto intessendo una fitta rete di relazioni e collaborazioni con innumerevoli partner – singoli individui, associazioni, enti e istituzioni, attivi non solo in ambito artistico, ma nei più diversi ambiti della società – facendone una grande opera collettiva e partecipata.

Due temi affrontati costantemente e con particolare impegno nell’ambito del Terzo Paradiso sono il riciclo e la sostenibilità ambientale, a partire dai tanti laboratori organizzati in collaborazione con diversi enti, realizzando l’opera in diverse sedi e occasioni, utilizzando soprattutto un materiale riciclabile come l’alluminio.

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