Abbiamo visto nel precedente articolo Il 9% del territorio nazionale è in aree a rischio frane molto elevato o elevato i dati regionali e nazionali aggiornati al 2020 delle aree a pericolosità idraulica, cioé a rischio alluvione, e con esse la popolazione, gli edifici, le imprese, i beni culturali che sarebbero coinvolti in tali eventi. Nell’articolo Le aree a pericolosità frane nelle province e nei comuni italiani abbiamo visto le stesse informazioni per le oltre 100 province e quasi 8mila comuni italiani,
Si tratta dei dati recentemente presentati da Ispra, contenuti nel Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia e pubblicati nella piattaforma Idrogeo in formato aperto.
Vediamo ora i dati di dettaglio la situazione per quanto riguarda la Toscana.
I dati Ispra, relativi alle aree di pericolosità frana, basati sui Piani di Assetto Idrogeologico (PAI), utilizzano una classificazione della pericolosità per l’intero territorio nazionale in 5 classi: pericolosità molto elevata P4, elevata P3, media P2, moderata P1 e aree di attenzione AA (DL 180/1998 e DPCM 29.9.1998). Le Aree di attenzionecorrispondono generalmente a porzioni di territorio ove vi sono informazioni di possibili situazioni di dissesto a cui non è ancora stata associata alcuna classe di pericolosità.
In Toscana risulta in aree a pericolosità elevata o molto elevata di frane il 16,2% del territorio, pari a 3.798 kmq, e sono quindi a rischio quasi 154mila persone, oltre 62mila edifici, 11mila imprese e quasi 1.500 beni culturali.
Nella mappa interattiva che segue cliccando sul singolo comune sono visibili i dati per ciascuna classe di rischio relativamente alla superficie di territorio, popolazione, edifici, imprese e beni culturali.
A livello provinciale Grosseto e Firenze, seguite da Siena, sono le realtà che hanno una maggiore superficie del proprio territorio a rischio elevato di frane.
Fra i comuni, sono tre piccole realtà, Manciano (GR), Montacino (SI) e Firenzuola (FI), ad avere una maggiore estensione di territorio a rischio elevato frane.
In termini di popolazione che vive in aree a rischio elevato di frane, svettano Lucca e Firenze, entrambe con più di 30mila persone a rischio. I comuni invece con più popolazione in aree a rischio frane sono nell'ordine Massa, Camaiore (LU) e Lucca, tutti con più di 5mila persone interessate.
Per quanto riguarda gli edifici a rischio è ancora la provincia di Lucca a guidare la “classifica” con quasi 19mila, seguita da Firenze con quasi diecimila.
Fra i comuni troviamo nell’ordine Camaiore, Massa e Lucca, tutti e tre con più di 2mila edifici a rischio.
Per quanto riguarda le imprese sono la città metropolitana di Firenze e la provincia di Lucca quelle con un maggior numero di situazioni a rischio elevato, oltre 2mila.
Fra i comuni invece sono quelli di Camaiore e Massa, rispettivamente con quasi 600 imprese e più di 300 a guidare le situazioni più a rischio frane.
Infine, per quanto riguarda i beni culturali la provincia di Siena è quella con un maggior numero di realtà a rischio elevato, seguita da Grosseto. A livello comunale, sono due comuni piccoli ad avere più beni culturali in zone a pericolosità frane elevata: Chiusi (SI) e Magliano in Toscana (GR).