Ambiente

L’indice europeo della qualità delle amministrazioni pubbliche

L’European Quality of Government Index (l’EQI) del 2021 è la più grande indagine mai condotta per misurare la percezione della qualità del governo, raccogliendo le opinioni di oltre 129.000 intervistati in un totale di 208 regioni in tutti i 27 Stati membri del l’UE. Per ogni regione sono state effettuate circa 600 interviste.

L’indagine non è solo unica nel suo genere, ma permette anche nuove intuizioni sul legame complesso tra le istituzioni governative, la politica sanitaria e la gestione delle crisi, dal momento che è stata condotta nel mezzo della pandemia di Covid-19.

La ricerca è stata realizzata dal Quality of Government (Qog) Institute, che è un istituto di ricerca indipendente presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Göteborg in Svezia. L’Istituto è composto da circa 30 ricercatori che conducono e promuovono ricerche sulle cause, le conseguenze e la natura del Buon Governo e la Qualità del Governo (Qog) – cioè istituzioni governative affidabili, imparziali, non corrotte e competenti.

L’obiettivo principale dell’istituto di ricerca è quello di affrontare, da diversi punti di vista teorico e metodologico, il problema teorico ed empirico di come istituzioni politiche di alta qualità possono essere create e mantenute. Un secondo obiettivo perseguito è quello di studiare gli effetti della qualità del governo su una serie di settori politici, quali la salute, l’ambiente, la politica sociale e la povertà.

15 anni di attività dell’Istituto sono state recentemente condensate in un manuale sulla qualità dell’amministrazione.

Tutte le informazioni sulle ricerche realizzate dall’Istituto sono messe a disposizione del pubblico in formato aperto.

L’EQI è un indicatore composito prodotto sulla base delle risposte a 19 domande nelle quali vengono affrontati temi quali la qualità dei servizi pubblici (istruzione, sanità, sicurezza), l’imparzialità di questi servizi, e la presenza di fenomeni di corruzione. Nel rapporto di ricerca (a cura di Nicholas Charron Victor Lapuente Monika Bauhr) viene spiegato come l’indicatore è costruito, ponderando i vari fattori e valutando gli scostamenti rispetto al dato medio, per questo nella rappresentazione emergono valori dell’indicatore positivi e negativi.

Nel questionario di quest’anno poi sono state inserite una serie di altre domande relative alla fiducia nei confronti dei governanti, sulla situazione economica, sui problemi dell’immigrazione, delle discriminazioni di genere, sul Covid-19.

Nella mappa e nelle tabelle interattive i risultati della ricerca per le varie regioni europee. Già da una semplice occhiata alla mappa si osserva come la percezione degli intervistati in Italia, così come in gran parte dell’Europa orientale si collochi al di sotto della media europea.

In successivi articoli vedremo in dettaglio le risposte a tutte le domande del questionario date nelle diverse nazioni europee e nelle regioni del nostro Paese.

Nei seguenti grafici interattivi le risposte in dettaglio date nei vari paesi dell'Unione Europea alle domande del questionario.

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