Acqua Agenzia Europea per l'Ambiente - EEA

Lo stress idrico è una preoccupazione importante e crescente in Europa

Circa il 30% della popolazione europea soffre di stress idrico in un anno medio. Si prevede che la situazione peggiorerà man mano che il cambiamento climatico aumenterà la frequenza, l’ampiezza e l’impatto della siccità.

Una valutazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (EEA), presenta lo stato attuale dello stress idrico in Europa con l’obiettivo di concentrarsi sulla gestione dei rischi di disponibilità idrica sotto gli impatti del cambiamento climatico.

La relazione dell’EEA “Risorse idriche in Europa – Affrontare lo stress idrico: una valutazione aggiornata” presenta le più recenti conoscenze sulla disponibilità idrica in Europa sostenendo il passaggio dalla gestione delle crisi alla gestione del rischio, tra cui la messa a fuoco di più misure che affrontano il consumo di acqua.

Lo stress idrico, che è una situazione in cui l’acqua non è sufficiente a soddisfare le esigenze delle persone e dell’ambiente, è già una realtà in molte parti d’Europa. La siccità e la scarsità d’acqua non sono più eventi rari o estremi in Europa, e circa il 20% del territorio europeo e il 30% degli europei sono colpiti dallo stress idrico durante un anno medio.

Previsioni di cambiamento annuale (a sinistra) e in estate (a destra) delle precipitazioni (2071-2100)

Il cambiamento climatico dovrebbe peggiorare il problema, poiché la siccità sta aumentando in frequenza, ampiezza e impatto. Le tendenze sono particolarmente preoccupanti per l’Europa meridionale e sud-occidentale – come stiamo ben vedendo in Italia quest’anno -, dove la portata dei fiumi durante l’estate potrebbe diminuire fino al 40%, in uno scenario di aumento della temperatura di 3 ºC. In queste aree, l’agricoltura, l’approvvigionamento idrico pubblico e il turismo mettono le principali pressioni sulla disponibilità di acqua con significativi picchi stagionali in estate.

Nel complesso, l’Europa deve rafforzare la resilienza dei suoi ecosistemi e utilizzare l’acqua in modo più efficiente per ridurre al minimo l’impatto dello stress idrico sulle persone e sull’ambiente. Secondo la valutazione dell’EEA, sono in atto politiche e regolamenti a livello europeo per affrontare entrambi questi aspetti, ma la loro attuazione e la loro efficacia devono essere migliorate.

Aree europe dove è precisto un incremento ulteriore dei periodi di stress idrico
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2 thoughts on “Lo stress idrico è una preoccupazione importante e crescente in Europa

  1. In questi ultimi mesi si è parlato molto delle cause scatenanti la siccità e della corsa ai rimedi. Tuttavia capita raramente che ci si interroghi sulle cause che concorrono a rendere i territori facile preda della desertificazione, insieme ai cambiamenti climatici, dietro i quali nascondiamo spesso le nostre colpe. Da tempo, con altri colleghi, stiamo tentando di divulgare un nuovo approccio alla gestione delle acque che prenda in esame soprattutto quelle di pioggia, ormai storicamente destinate al rapido deflusso verso il mare. Ma anche al modo in cui abbiamo trattato i fiumi, privandoli delle aree di pertinenza e costringendoli a veicolare rapidamente le acque a valle. Una paura ancestrale dell’acqua o forse altri interessi, hanno condizionato il nostro comportamento nei loro confronti, salvo lamentarci quando la pioggia non scende più dal cielo. Vi invito pertanto a leggere un sunto sull’argomento in questo link:
    https://www.lanuovaecologia.it/siccita-italia-cause-riscaldamento-globale/
    Cordiali saluti

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