Voi Technology, l’azienda svedese di micromobilità elettrica condivisa, ha realizzato un sondaggio, arrivato al quarto anno, per capire in che modo i servizi di micromobilità influenzano le abitudini di chi vive in città e il relativo utilizzo dell’auto privata.
Ogni anno la ditta svedese ha proposto un questionario ad un campione casuale di 10.000 utilizzatori dei suoi servizi di micromobilità in 11 paesi europei.
Ad una espressa domanda, poco più di un terzo (36%) degli utenti ha dichiarato di aver drasticamente o totalmente sostituito l’uso dell’auto grazie all’esistenza della micromobilità condivisa. Un altro 27% degli utenti afferma di utilizzare l’auto leggermente meno di prima.
Ciò indica che molti di coloro che hanno adottato la micromobilità condivisa hanno trovato un’alternativa ai viaggi in auto nelle aree urbane. È interessante notare che questo effetto è più evidente per le persone che vivono in periferia, che hanno ridotto l’uso dell’auto in misura maggiore rispetto alle persone che vivono nel centro della città. Questo potrebbe essere un segno che la micromobilità condivisa viene utilizzata in combinazione con il trasporto pubblico o come opzione rispetto all’auto in aree con una copertura più scarsa del trasporto pubblico.
Inoltre, i dati mostrano che l’impatto sull’uso dell’auto è maggiore nei gruppi di età più avanzata. Quasi la metà degli utenti di età superiore ai 45 anni ha ridotto significativamente l’uso dell’auto dopo aver adottato servizi di micromobilità condivisi. Una spiegazione del motivo per cui l’impatto sull’uso dell’auto è più trascurabile tra i giovani potrebbe essere che non hanno accesso a un’auto. D’altra parte, l’adozione di servizi di micromobilità condivisa può avere un impatto sulle future decisioni dei giovani sull’acquisto della propria auto, dato che i servizi di auto condivisa sono oggi sempre più disponibili.




I risultati dell’indagine in Italia
In Italia il questionario è stato inviato ad un campione di 1.000 utenti di Roma, Torino, Milano, Modena, Reggio Emilia e Palermo.
Le risposte mostrano che il 37% degli utenti italiani ha ridotto o sostituito completamente l’auto privata grazie ai mezzi di micromobilità, tra cui i monopattini. Persone di tutte le età scelgono i monopattini elettrici al posto dell’automobile. Sono in misura maggiore a Roma (43%) e minore a Torino (34%).
Più del 55% di coloro che hanno risposto afferma di combinare le corse in monopattino con i mezzi pubblici, sono il 62% a Torino e il 58% a Roma, mostrando, quindi, che la micromobilità in sharing è complementare al trasporto pubblico e non in competizione con esso.
Dall’indagine risulta poi che il 20% degli utenti in Italia (e il 25% in Europa) si sposta esclusivamente in monopattino elettrico, a conferma di come la micromobilità possa aiutare a risolvere la sfida del traffico cittadino nelle città europee.
Dall’indagine emerge anche la tendenza a ridurre l’uso dell’auto, in favore dei monopattini elettrici, anche per gli abitanti delle periferie cittadine. Più del 60% di chi vive a 30 minuti di mezzi dal centro città ha ridotto l’impiego dell’auto grazie ai servizi di micromobilità.
Da segnalare che il 100% dei rispondenti torinesi con più di 45 anni dichiara di aver ridotto significativamente l’uso dell’auto da quando ha iniziato a fruire della micromobilità condivisa.
Nei seguenti grafici (elaborazione di Ambientenonsolo) le risposte di dettaglio al questionario per Roma e Torino, gentilmente inviateci da Voi Italia a seguito di richiesta.






