La strategia di adattamento dell’UE mira a creare resilienza e a garantire che l’Europa sia ben preparata a gestire i rischi derivanti dai cambiamenti climatici e ad adeguarsi agli stessi, limitando le perdite economiche e altri danni.
Tutte le regioni d’Europa subiscono ogni anno perdite economiche e vittime dovute a condizioni meteorologiche e climatiche estreme. Abbiamo visto in un precedente articolo il set di indicatori sulle proiezioni per vari aspetti climatici in Europa.
Per sostenere i processi politici sull’adattamento ai cambiamenti climatici, i dati su tali perdite sono raccolti e segnalati in tutti i paesi europei in modo coerente da alcuni decenni.
L’EEA ha elaborato i dati provenienti da due fonti separate – NatCatSERVICE (Munich Re GmbH) e CATDAT (RiskLayer GmbH) – e sta operando per realizzare un’unica base di dati.
Le tendenze delle perdite economiche causate da eventi meteorologici e climatici nel periodo 1980-2020 in Europa variano a seconda della fonte di dati. Ciò può essere in parte spiegato dalla grande variabilità interannuale delle perdite e anche dall’effetto delle azioni di adattamento attuate.
Le perdite sono suddivise in tre gruppi di eventi estremi legati alle condizioni meteorologiche e al clima: eventi meteorologici (ad es. tempeste), eventi idrologici (ad es. inondazioni) ed eventi climatologici (ad es. ondate di calore, ondate fredde, siccità).
Tra il 1980 e il 2020, le perdite economiche totali causate da eventi meteorologici e climatici sono ammontate tra i 460 ed 510 miliardi di euro, a seconda della fonte, nei 32 paesi membri della Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA). Le vittime fra le 86mila e le 142mila.
Gli eventi meteorologici e gli eventi idrologici hanno causato tra il 34% e il 44% delle perdite totali e gli eventi climatologici hanno causato tra il 22% e il 24%.
I pericoli geotecnici (ad es. terremoti e vulcani) non sono inclusi nelle cifre, in quanto, sebbene si tratti di pericoli naturali, non sono eventi legati al meteo o al clima. Le perdite totali risultanti da questi rischi geotecnici sono paragonabili a quelle derivanti da eventi climatologici.
Circa il 3% di tutti gli eventi sono responsabili del 60% delle perdite economiche. Tuttavia, è anche importante registrare eventi di piccola e media dimensione per valutare appieno l’impatto dei cambiamenti climatici e sostenere le azioni di adattamento.