Cambiamento climatico COP Emissioni Gas serra Nazioni Unite

Secondo un rapporto ONU le emissioni globali di gas a effetto serra potrebbero aumentare al 2030 del 16% rispetto al 2010

L’ONU Climate Change, sulla base dei dati comunicati dai diversi Paesi, ha pubblicato una sintesi dei piani d’azione per l’attuazione degli Accordi di Parigi sulla riduzione delle emissioni di gas serra (Nationally Determined Contributions (NDCs), in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP26) di novembre a Glasgow, in Scozia. 

Il rapporto indica che, sebbene vi sia una chiara tendenza a ridurre nel tempo le emissioni di gas a effetto serra, le nazioni devono raddoppiare urgentemente i loro sforzi per il clima se vogliono impedire aumenti della temperatura globale oltre l’obiettivo dell’accordo di Parigi di ben al di sotto del 2C – idealmente 1,5C – entro la fine del secolo.

Il rapporto include le informazioni di tutte le 191 parti dell’accordo di Parigi, 113 dei quali aggiornati pari a circa il 59% delle parti dell’accordo di Parigi e al 49% delle emissioni globali di gas a effetto serra.

Per i 113 paesi con dati aggiornati, le emissioni di gas a effetto serra dovrebbero diminuire del 12% nel 2030 rispetto al 2010. Si tratta di un passo importante verso le riduzioni individuate dal gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) che ha stimato che limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5C richiede una riduzione delle emissioni di CO2 del 45% entro il 2030 o una riduzione del 25% entro il 2030 per limitare il riscaldamento a 2C. 

All’interno del gruppo dei 113, 70 paesi hanno indicato obiettivi di neutralità del carbonio intorno alla metà del secolo. Questo obiettivo potrebbe portare a riduzioni delle emissioni ancora maggiori, di circa il 26% entro il 2030 rispetto al 2010.

Un numero considerevole di paesi in via di sviluppo prevede impegni condizionali per ridurre le emissioni, che possono essere attuati solo con l’accesso a maggiori risorse finanziarie e ad altri tipi di sostegno. Secondo il rapporto, la Conferenza COP26 è il momento in cui destinare risorse le più ampie possibili per il sostegno dei paesi in via di sviluppo.

Il rapporto contiene anche alcuni risultati preoccupanti. I dati di tutti i 191 paesi considerati nel loro insieme implicano un aumento considerevole delle emissioni globali di gas a effetto serra nel 2030 rispetto al 2010, pari a circa il 16%. Secondo gli ultimi risultati dell’IPCC, un tale aumento, a meno che non si intervenga immediatamente, può portare ad un aumento della temperatura di circa 2,7 ºC entro la fine del secolo.


Nel video che segue Luca Mercalli per un corso organizzato da ASVIS per i giornalisti spiega in modo molto efficace e immediato quanto sia urgente agire, anche individualmente, per contrastare la crisi climatica.

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