La mobilità delle persone cambia insieme alla società. Trasformazioni nel mercato del lavoro, nuovi stili di vita e abitudini meno regolari hanno reso gli spostamenti più frammentati e imprevedibili. Le tecnologie digitali stanno rivoluzionando l’accesso ai servizi di trasporto, mentre l’industria automobilistica vive la transizione verso carburanti fossili-free e modelli di proprietà alternativi. Al contempo, l’urbanizzazione continua ad attrarre le aree centrali, lasciando scoperte zone marginali e a bassa densità, come comunità montane o piccoli centri.
È proprio in questi contesti che entra in gioco il trasporto a chiamata, o Demand Responsive Transport (DRT): un sistema flessibile, capace di adattarsi alle esigenze delle persone e ai diversi territori grazie all’uso intelligente dei dati e della tecnologia. Per questo motivo, l’agenzia della mobilità metropolitana di Bologna (SRM) ha scelto GO-Mobilitycome partner tecnico all’interno del progetto europeo Interreg DREAM_PACE, che mira a integrare i servizi di trasporto a chiamata con il trasporto pubblico tradizionale in un approccio di Mobility as a Service (MaaS).
Cos’è il trasporto a chiamata (DRT)
Diverso dalle linee di autobus a orario fisso, il DRT genera percorsi dinamici sulla base delle richieste reali degli utenti, raccolte in tempo reale tramite piattaforme digitali. Questo lo rende particolarmente adatto per aree a bassa domanda, dove i servizi tradizionali sono spesso insostenibili.
Il DRT garantisce accesso a scuole, ospedali e luoghi di lavoro, riducendo l’isolamento sociale e rivitalizzando zone soggette a spopolamento. Evita sprechi (come autobus vuoti), riduce emissioni e consente di utilizzare mezzi più piccoli e adatti al territorio. È ideale anche per la mobilità notturna e per garantire viaggi più sicuri e diretti a categorie vulnerabili come donne, giovani e persone con mobilità ridotta.
Perché oggi può funzionare
In passato il DRT è stato spesso percepito come complicato o poco affidabile. Oggi, però, il contesto è cambiato:
- la diffusione delle app di prenotazione,
- l’uso della geolocalizzazione,
- la disponibilità di big data e strumenti di analisi,
permettono di ottimizzare instradamento, frequenza e pianificazione dei servizi. In combinazione con MaaS, elettrificazione, condivisione e guida autonoma, il DRT rappresenta una delle innovazioni chiave per la mobilità urbana sostenibile.
DREAM_PACE: un progetto europeo
Il progetto DREAM_PACE (Demand REsponsive trAnsport integrating regional Mobility networks for PAssengers in Central Europe) affronta la sfida della mobilità nelle aree a domanda debole attraverso l’integrazione del trasporto pubblico e del DRT.
Coinvolge sei aree metropolitane in Europa centrale con focus differenziati:
- Bologna, Pavia, Budapest: integrazione tra DRT e trasporto pubblico;
- Osttirol e Baden-Wuerttemberg: coordinamento di servizi DRT già esistenti;
- Contea di Spalato-Dalmazia: sviluppo di nuovi modelli integrati in territori privi di servizi a chiamata.
L’obiettivo è definire standard e linee guida da inserire nei principali strumenti di pianificazione, come i Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS) e i Piani del Trasporto Pubblico.
Il caso Bologna
Nel territorio metropolitano bolognese, GO-Mobility affianca SRM in:
- mappatura e analisi territoriale con dati mobili, Floating Car Data e indagini dirette;
- modellizzazione della domanda per stimare gli usi potenziali del DRT;
- coinvolgimento degli stakeholder tramite Living Lab e processi di co-design;
- definizione di linee guida e standard, inclusi protocolli per lo scambio dati e criteri contrattuali.
Il ruolo dei dati è centrale: solo con un uso integrato e intelligente è possibile identificare le aree più adatte e disegnare servizi realmente rispondenti alle esigenze dei cittadini.
Una sfida di governance e finanziamento
Il progetto mette in evidenza anche un nodo cruciale: l’integrazione stabile del DRT nei contratti di servizio pubblico. Questo richiede un ripensamento dei modelli di finanziamento e delle politiche nazionali e regionali per il trasporto collettivo.
Verso la mobilità del futuro
DREAM_PACE rappresenta un passo concreto verso un sistema di trasporto pubblico più flessibile, affidabile e inclusivo, in cui nessun territorio e nessun cittadino venga lasciato indietro. L’integrazione di DRT e MaaS delinea il futuro della mobilità: sostenibile, digitale e adattiva.
Come scrivono i promotori, l’obiettivo finale è “realizzare il sogno” di una rete di trasporto pubblico capace di rispondere ai bisogni reali delle persone, senza sprechi e senza esclusioni.

