Edilizia sostenibile

Un mondo più equo, fertile e condiviso: l’architettura visionaria di Segantini premiata a New York

Recentemente abbiamo intervistata l’arch.Maria Alessandra Segantini – La “città al femminile”: architettura per comunità più verdi, inclusive e accessibili – che ci ha raccontato il senso profondo della sua ricerca tra architettura, paesaggio e giustizia ambientale.

E’ ora arrivato un nuovo e importante riconoscimento internazionale: lo studio C+S Architects, da lei fondato insieme a Carlo Cappai, ha vinto a New York il Best Architectural Concept of the Year agli Architizer Vision Awards 2025 con il progetto LAND-CR.AF.T.ED – Community Reinvent Affordable Food Through Ecologic Design.

Il progetto nasce a Peccioli (Pisa) e propone un innovativo modello di micro-farming che fonde agricoltura rigenerativa e social housing, reinterpretando in chiave contemporanea l’archetipo della cascina toscana. Un’idea di architettura che non costruisce solo edifici, ma relazioni, e che – come Segantini sottolineava nella nostra precedente conversazione – “riporta la vita nelle aree rurali, trasformando l’abitare e il coltivare in azioni collettive e rigenerative”.

Un nuovo paradigma rurale

Le dodici unità abitative previste a Peccioli, realizzate in legno e terra cruda con tecniche di stampa 3D, formano una comunità di micro-fattorie dove l’abitare e il produrre cibo diventano gesti integrati. Ogni casa, di 80-130 metri quadrati, è circondata da un piccolo lotto agricolo delimitato da recinti in terra cruda: spazi di coltivazione dedicati al pixel-farming, una pratica che privilegia la biodiversità e la varietà delle specie per garantire una produttività sostenibile.

In un’area di quasi 12 ettari, con una capacità edificatoria contenuta sotto i 3.000 metri quadrati, il masterplan circolare immagina case, bacini irrigui e foreste rinaturalizzate come un unico ecosistema, dove comunità umana ed ecologia convivono in equilibrio.

Un premio alla ricerca, non solo al progetto

Giunto alla seconda edizione, il premio Architizer Vision Awards celebra il potere del design e della narrazione come strumenti di cambiamento. Tra centinaia di candidature internazionali, solo sei progetti sono stati selezionati come “Best of the Year” da una giuria che include nomi come Daniel LibeskindSteven HollLyndon Neri e Sanjay Puri. I vincitori saranno pubblicati nel numero di novembre della rivista americana Metropolis.

Segantini, che ha ricevuto anche il London Innovation & Excellence Award lo scorso agosto, afferma: «Siamo onorati che il nostro lavoro venga apprezzato come ricerca. Per noi la ricerca è la base di ogni progetto, perché significa costruire un mondo più equo, fertile e condiviso. Land-CR.AF.T.ED è un atto di fiducia nella terra e nelle persone».

Dalla scuola alla terra: un filo continuo

Lo studio C+S Architects, fondato nel 1994 e con sedi a Treviso e Londra, è noto per il suo impegno nella rigenerazione urbana e paesaggistica e per l’approccio che unisce architettura, didattica e ambiente. Progetti come la rigenerazione dell’isola di Sant’Erasmo, la riconversione della Ex-Manifattura Tabacchi e la riprogettazione del Fondaco dei Tedeschi a Venezia testimoniano una costante tensione tra innovazione e tradizione, tra ricerca e responsabilità sociale.

La visione di Segantini – già espressa nella sua intervista su AmbienteNonSolo – è oggi premiata a livello globale: un’architettura che diventa atto politico, ecologico e comunitario, capace di immaginare una nuova alleanza tra città e campagna, tra risorse naturali e bisogni umani.

“Dietro ogni progetto c’è un’idea di mondo – conclude Segantini – e il nostro vuole essere un mondo più giusto, fertile e condiviso.”

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