Ambiente

l benessere equo e sostenibile dei territori: l’italia regione per regione nei Report BesT 2025

L’Istituto nazionale di statistica (Istat) ha pubblicato l’edizione 2025 dei Report BesT – Benessere equo e sostenibile dei territori, rendendo disponibili profili dettagliati per tutte le 20 regioni italiane. Si tratta della terza edizione di uno strumento ormai centrale per leggere in modo integrato qualità della vita, disuguaglianze territoriali e sostenibilità delle politiche pubbliche.

I Report BesT offrono una fotografia comparabile del benessere regionale e provinciale, mettendo in evidenza punti di forza, criticità e divari, con un’attenzione crescente alla dimensione territoriale delle politiche ambientali, sociali ed economiche.

Un formato più snello per cogliere i messaggi chiave

L’edizione 2025 adotta un formato più agile e leggibile rispetto al passato. La lettura integrata degli indicatori Bes dei territori è orientata a far emergere i messaggi chiave che caratterizzano ciascuna regione, disegnando profili sintetici di benessere basati su confronti territoriali chiari e immediati.

Gli indicatori sono coerenti con quelli del Rapporto Bes nazionale e vengono integrati con ulteriori misure rilevanti per le politiche locali, rendendo i Report uno strumento operativo per amministrazioni regionali e comunali.

Nuove misure: reddito reale e benessere percepito

Tra le principali novità dell’edizione 2025 spicca l’introduzione del reddito disponibile equivalente degli individui, elaborato a partire dal Sistema Integrato dei Registri Istat, che consente di valutare in modo più accurato le condizioni economiche effettive delle persone.

Accanto ai dati oggettivi, entrano stabilmente nel quadro BesT anche gli indicatori soggettivi di benessere, rilevati dal Censimento della popolazione, che riguardano la percezione di sicurezza, il rischio di criminalità, le reti di aiuto e la soddisfazione per la vita.

Ambiente, salute e mobilità: una chiave decisiva del benessere territoriale

La dimensione ambientale rappresenta uno degli assi portanti dei Report BesT 2025 e si conferma fortemente interconnessa con salute, sicurezza e qualità della vita. Gli indicatori ambientali restituiscono un quadro articolato, caratterizzato da progressi non omogenei e da persistenti divari territoriali.

Nel confronto regionale emergono differenze significative nella qualità dell’aria, nell’esposizione ai rischi ambientali, nella disponibilità di verde urbano e nella pressione esercitata dal traffico e dal consumo di suolo. In generale, le regioni del Nord e di parte del Centro mostrano risultati mediamente migliori, mentre molte aree del Mezzogiorno continuano a evidenziare criticità strutturali.

Aree urbane sotto pressione, aree interne più fragili

I Report BesT mettono in luce una frattura che attraversa quasi tutte le regioni: le aree urbane più dense soffrono maggiormente l’impatto di traffico, inquinamento e rumore, mentre le aree interne presentano una migliore dotazione di capitale naturale ma una maggiore vulnerabilità agli eventi climatici estremi e alla carenza di servizi.

Mobilità sostenibile come leva di benessere

Dai dati emerge con chiarezza il ruolo della mobilità sostenibile come fattore decisivo di benessere ambientale e sociale. I territori che investono in trasporto pubblico, mobilità attiva e riduzione dell’uso dell’auto privata mostrano migliori performance su qualità dell’aria, sicurezza percepita e soddisfazione per la vita.

Al contrario, la dipendenza dal traffico veicolare continua a rappresentare uno dei principali fattori di pressione ambientale e sanitaria nelle aree urbane più congestionate.

Ambiente come politica di welfare

Nel loro insieme, i dati BesT 2025 confermano che la tutela ambientale è una vera e propria politica di welfare territoriale. La qualità dell’ambiente incide direttamente sulla salute, sul benessere percepito e sulla coesione sociale, contribuendo a spiegare molte delle disuguaglianze territoriali osservate.

Dati aperti e strumenti interattivi

I Report BesT 2025 sono accompagnati da appendici statistiche, grafici interattivi e dashboard che consentono analisi personalizzate. L’intera base dati è disponibile sulla piattaforma IstatData e nella sezione dedicata al Benessere equo e sostenibile dei territori.

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