Biodiversità Istat

Sviluppo del verde urbano: una scelta di adattamento climatico e a difesa della salute

Abbiamo visto in vari articoli su queste pagine, quanto sia importante la presenza di verde (alberature) nelle nostre città per svariati motivi, sia di carattere ambientale e climatico che di salvaguardia della salute. (La regola 3-30-300 per quartieri più verdi, più sani e più resilienti, Ecosistema Mosaico Verde: seminando innovazione, si coltiva sostenibilità, Le aree verdi nei 107 comuni capoluogo, Quanto sono verdi le città europee? Gli spazi verdi sono vitali per il benessere, Isole di calore urbano)

Ad esempio, secondo uno studio apparso sulla rivista Journal of Applied Ecology, organo ufficiale della British Ecological Society, i giardini e i parchi delle città sarebbero aree che operano un notevole assorbimento e sequestro della CO2 dal comparto atmosferico (mediante il processo fotosintetico).

Per questo si sono sviluppate varie iniziative per lo sviluppo del verde, e la stessa Commissione Europea si è proposta l’obiettivo di piantare Tre miliardi di alberi in Europa entro il 2030.

Peraltro la possibilità di frequentare spazi verdi è riconosciuta da molte parti come una modalità per contribuire a salvaguardare la salute ed il benessere personale. La stretta connessione tra il verde e la salute, considerati gli impatti benefici che le aree verdi determinano sul benessere fisico e psichico delle persone nelle diverse fasce di età e categorie di utenza, come è molto ben spiegato in questo articolo Ricercando la lentezza a Edimburgo – Make it natural: un albero al giorno toglie il medico di torno.

Complessivamente le aree naturali protette ed il verde pubblico – secondo i dati più recenti messi a disposizione da ISTAT – si estendono nei comuni capoluogo di provincia e città metropolitana per un totale di 3.844 chilometri quadrati, pari al 20% della superficie complessiva di questi comuni. Se rapportiamo però i dati totali del verde al numero di abitanti abbiamo un dato procapite di 219 m2 per abitante. Vi sono però differenze importanti, sia fra le diverse regioni che fra i capoluoghi di città metropolitana e di provincia.

Di questi le aree naturali protette e parchi agricoli si estendono per 3.271 chilometri quadrati, mentre il verde urbano per 573 kmq.

Densità di verde a disposizione per ogni abitante dei comuni capoluogo

Su 103 comuni, 44 hanno una densità di verde per abitante maggiore dei 219 mq per abitante dell’insieme dei capoluoghi di provincia e città metropolitana, con differenze però assai marcate; un gruppo di comuni addirittura registrano più di mille metri quadrati di verde ad abitante: L’Aquila, Grosseto, Enna, Isernia, Matera, Ravenna, Rieti e Venezia.

Viceversa, ci sono ben 35 comuni con meno di 100 mq per ogni abitante-

Nelle tabelle interattive che riportano i dati degli 107 comuni capoluogo di provincia / città metropolitana è anche presente una casella per la ricerca dei dati di uno specifico comune.

Verde urbano nel tempo

Nella tabella interattiva che segue l’andamento percentuale del verde urbano (al netto delle aree naturali protette e dei parchi agricoli) nel tempo. Tendenzialmente gli scostamenti nell’arco di poco più di un decennio sono piuttosto contenuti, emerge Milano come la città che registra l’incremento maggiore. +2,1%, cge corrisponde a 3,8 milioni di metri quadri di verde incrementato.

Anche in altre città (Roma, Trento, Bologna, ecc.) l’incremento in termini assoluti è stato significativo (più di un milione di metro quadri), anche se meno evidente in termini percentuali rispetto alla estensione territoriale.

Verde urbano in dettaglio

C'è anche da osservare che nella dotazione di verde urbano ci sono varie tipologie di situazioni, indicate in dettaglio nella tabella che segue e che comprende ad esempio anche le aree sportive, i giardini scolastici, ecc.

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