Ambiente

E’ vero che in Europa non si realizzano più nuove linee tranviarie?

Proponiamo un nuovo contributo nell’ambito della collaborazione con Pillole di tram, di cui abbiamo pubblicato, fra l’altro, in vari articoli la guida ai vantaggi di questo sistema di trasporto per le nostre città, questa volta presentiamo un giro di orizzonte sulla situazione in movimento riguardo alla realizzazione di nuove liìnee tranviarie in Europa.

Le reti tranviarie esistenti in Europa

Come mostra la cartina del Vecchio Continente sui sopra, che è tratta dal portale https://www.urbanrail.net/, attualmente le città dotate di almeno una linea tranviaria funzionante – includendo tram, light rail system, tram-treno e i mezzi a guida parzialmente vincolata su gomma come Translohr, GLT (Guided Light Transit) o TVR (Transport sur Voie Réservée), urbani, sub/interurbani o misti, in qualche caso anche con tratti sotterranei (Premetro) – sono 272, numero che non comprende le ulteriori 35 aree urbane posizionate nelle porzioni asiatiche di Turchia e Russia.

Per la presente analisi sono state considerate europee anche Armenia, Georgia e Azerbaigian. Le grandi città sono contate una sola volta, anche quando le linee sconfinano nei comuni limitrofi. Analogamente il numero di abitanti indicati nelle tabelle sono quelli del solo territorio comunale e non di tutto l’agglomerato urbano e suburbano.

Fra le poche eccezioni a questa regola, la linea costiera belga nota come “Kusttram” / “Tramway de la côte belge” che, con i suoi 67 chilometri e 68 fermate, coinvolge 10 comuni che abbiamo considerato separatamente. (vedi foto sotto)

Criteri di scelta diversi darebbero numeri diversi, sia in termini di comuni che di popolazione, ma non cambierebbe il senso di questo articolo. Segnalateci pure eventuali mancanze o inesattezze che, con la quantità di dati che abbiamo utilizzato, non sono da escludere.

Di queste 272, le città europee dotate anche di metropolitane / U-bahn in senso stretto sono 42.

I centri urbani col solo “metrò” e senza il tram sono 16, fra cui le italiane – tutte con una sola linea per città – Brescia, Catania e Genova. In totale c’è la metropolitana in 58 città europee, che appunto nel 72% dei casi hanno anche il tram. Sono invece esclusi dai nostri conteggi le ferrovie suburbane e i sistemi tipo people mover.

I 14 stati europei privi di tram sono Albania, Andorra, Cipro, Città del Vaticano, Islanda, Kosovo, Liechtenstein, Lituania, Macedonia del Nord, Malta, Moldavia, Montenegro, San Marino e Slovenia. Le nazioni con più reti sono: Germania (54 città, con un numero medio di abitanti pari a 315.000), Russia (34, 1.116.000 ab), Francia (29, 283.000 ab), Ucraina (19, 634.000 ab), Spagna (17, 584.000 ab) e Polonia (15, 465.000 ab).

Curiosità sulle città tranviarie europee

La città più meridionale: Santa Cruz de Tenerife (latitudine 28° 27′ 0″ N), sul continente Malaga (36° 43′ 18.07″ N), entrambe in Spagna.

La città più settentrionale: Trondheim, Norvegia (latitudine 63° 26′ 24″ N).

La città più popolosa: Istanbul, Turchia (15.029.231 abitanti).

La città meno popolosa: Woltersdorf, Germania (8.424 abitanti). Si trova nel land del Brandeburgo, e la linea tranviaria interurbana la collega ad una stazione della S-Bahn in un quartiere periferico di Berlino.

La linea tranviaria più lunga: la linea costiera belga “Kusttram” / “Tramway de la côte belge”, 67 chilometri.

La linea tranviaria più corta: la linea di Gmunden, 2,3 km. Nel 2018 è stata collegata alla Traunseebahn per formare il “Traunseetram”, un tram-treno.

Le 272 città hanno un passato molto diverso fra loro: alcune delle più antiche, ad es. in Francia, Germania, Italia, Spagna, Turchia e la capitale greca, risalgono a diversi secoli avanti Cristo, le più recenti – alcune in Russia e Bielorussia – sono state fondate negli anni 50-70 del secolo scorso. Diversi i nuclei urbani sorti durante il Medioevo.

Le nuove tranvie in Europa

L’elenco completo delle tranvie, con la data di entrata in servizio e la lunghezza, è disponibile sul portale Urban Rail. L’apertura più recente (alla data di publbicazione del post su Pillole di tram) è quella di un tratto di 3 km a Katowice, in Polonia, lo scorso 19 dicembre, mentre il primo dell’anno fu uno di 2,3 km nella spagnola Bilbao. Fra i due, segnaliamo in particolare i 14,5 km di Odense (Danimarca), i 19 km della linea T13 a Parigi, i 24 km a Bahía de Cádiz, gli 8 km di Bergen e i 10 di Zurigo.

In totale, nel 2022 nel nostro continente sono stati attivati 99,6 km di linee tranviarie. Negli altri continenti i chilometri aggiuntivi di tranvie sono stati 114,6 km. Nell’anno appena terminato quindi l’Europa ha visto aprire un totale di chilometri quasi pari a quello di tutti gli altri continenti messi insieme.

Non solo, nel caso di Odense si tratta della primissima linea tranviaria. L’anno prossimo toccherà all’elvetica Losanna e alla belga Liegi, nel 2025 sarà la volta di Copenaghen e nel 2026 Bologna. Il totale salirà quindi a 276. Inoltre sono in fase di progettazione le prime linee tranviarie ad es. a Turku, Finlandia, e a Pisa. Si aspetta inoltre l’attivazione della rete della spagnola Jaén, già terminata ma oggetto di difficoltà di diverso tipo come ad es. quella metropolitana della greca Salonicco. Per non parlare delle estensioni previste (in galleria quelle di tram e metropolitane della sola Germania). Mentre sono proprio le chiusure ad essere molto rare: citiamo la sospensione del servizio tranviario, fra 2015 e 2017, in due città ucraine (Avdiivka e Kramatorsk, 31 mila e 147 mila abitanti) e in una russa (Dzeržinskij, 58 mila abitanti).

Bibliografia

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2 thoughts on “E’ vero che in Europa non si realizzano più nuove linee tranviarie?

  1. Qualcosa da dire su bus rapid transit con carrozze e pianale abbassato , molto similare
    ad una tranvia , ma con costi ridotti ad un terzo , maggiore flessibilita, meno impatto ambientale e lavori molto più brevi?

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