Emissioni UNEP

Il Mediterraneo raggiunge un traguardo storico nell’impegno per una navigazione meno inquinante

La 79a sessione del Comitato per la protezione dell’ambiente marino (MEPC 79) dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO) ha adottato il 15 dicembre 2022 la zona di controllo delle emissioni del Mar Mediterraneo per gli ossidi di zolfo e il particolato (Med SOx ECA), a decorrere dall’1 maggio 2025, per limitare ulteriormente l’inquinamento atmosferico provocato dalle navi, conformemente all’allegato VI della convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento provocato dalle navi (MARPOL).

Il Mar Mediterraneo è quindi diventato la quinta area al mondo ad essere designata come zona di controllo delle emissioni di ossidi di zolfo e particolato. Una volta che Med SOx ECA entrerà in vigore, le navi che vi opereranno dovranno rispettare un limite per il tenore di zolfo nell’olio combustibile pari a un quinto del limite legale al di fuori di quest’area (0,10 % di massa (m/m), rispetto allo 0,50 % m/m consentito al di fuori di Med SOx ECA). Ciò si traduce in un calo del 78,7% delle emissioni di ossidi di zolfo e in una riduzione annua di 8,5 milioni di tonnellate di SOx rilasciate nell’atmosfera. Inoltre, le emissioni di particolato (PM 2,5) sarebbero ridotte del 23,7 per cento.

Secondo studi condotti dall’UNEP/MAP, livelli più bassi di inquinanti atmosferici andranno a beneficio degli ecosistemi acquatici e terrestri nel bacino del Mediterraneo, in particolare prevenendo l’acidificazione. I benefici per la salute umana includono la prevenzione di 1.100 morti premature e 2.300 casi di asma infantile ogni anno. La riduzione delle emissioni di SOx rafforzerà anche la sicurezza dei trasporti, poiché migliorerebbe la visibilità sia nell’entroterra che in mare attraverso ampie fasce del Nord Africa e lo Stretto di Gibilterra.

Med SOx ECA segna una svolta nel Mediterraneo, che ospita alcune delle rotte marittime più trafficate del mondo, sostenendo il 20 per cento del commercio marittimo. Si stima che nel 2019, il 24 per cento della flotta mondiale di navi e oltre il 17 per cento delle crociere mondiali solcavano il Mar Mediterraneo.

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