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Dentro la notizia. Alluvione a Campi Bisenzio (FI). I dati sulla pioggia caduta

Nel precedente articolo Alluvione a Campi Bisenzio (FI), dentro la notizia, nel quale abbiamo brevemente ricordato l’evento che ha colpito la cittadina dell’hinterland fiorentino, insieme a diverse altre località della piana Firenze-Prato-Pistoia, abbiamo espresso l’intento di andare alla ricerca di dati disponibili in merito e quindi di condividere queste “conoscenze” utili per poter meglio comprendere cosa sia successo, perchè e se sia possibile fare qualcosa per evitare il ripetersi di fatti del genere.

Partiamo, con questo articolo, dall’esame dei dati messi a disposizione dal Sistema Idrologico e Geologico della Toscana in merito alle piogge verificatesi lungo il bacino del fiume Bisenzio (dai primi decenni del secolo scorso ad oggi).

Il Centro Funzionale Regionale mette a disposizione i dati in tempo reale e per le ultime 24 ore per i pluviometri presenti nel bacino del fiume Bisenzio, dalle montagne dell’Appennino, dove si trovano i comuni di Vernio, Cantagallo e Vaiano (tutti in provincia di Prato) a quelli presenti nella Piana, nei comuni di Prato, Calenzano (FI) e in altri comuni dell’area fiorentina (Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Signa), fino alla confluenza nel fiume Arno. Questi dati, insieme a quelli degli idrometri presenti lungo il corso del fiume, sono preziosi nel momento dell’emergenza per le amministrazioni pubbliche e la Protezione civile per assumere le decisioni più opportune ed informare la cittadinanza (come vedremo in un prossimo articolo), ma anche i singoli cittadini possono adottare comportamenti conseguenti all’evolvere della situazione.

Personalmente, ad esempio, la sera dell’alluvione – abitando a piano terra e non avendo la possibiità di salire a piani più alti (non accessibili), dopo aver visto che in pochissimo tempo l’acqua nel Bisenzio, era passato da un livello di due metri a sette (l’esondazione a San Piero a Ponti avviene a 8,5-9,0 metri), che a monte (Vaiano, Prato) continuava a piovere e quindi il livello dell’acqua a salire e le previsioni non contemplavano miglioramenti, ho deciso di andare subito a dormire a casa di mio figlio a Firenze.

Invece i dati “storici” dei pluviometri attualmente ( o in precedenza) presenti nella stessa area sono disponibili sul sito del Settore Idrologico e Geologico Regionale e sono liberamente scaricabili. Abbiamo selezionato i dati di tutte le stazioni pluviometriche (in alcuni casi dai primi anni del secolo scorso ad oggi), che abbiamo raccolto e analizzato per comune.

Di seguito (in ordine di percorso del fiume) sono riportati i dati con le “classifiche” dei primi cinquanta valori giornalieri per quantità di acqua cumulata (mm) e anche tutti i valori massimi giornalieri, ma evidenziati per mese, dello stesso periodo di tempo.

Va sottolineato che i dati che riportiamo sono riferiti al cumulato giornaliero del 3.11.2023, ma in realtà le precipitazioni sono iniziate a metà pomeriggio, e quindi le quantità di acqua registrata è caduta in poche ore e con una violenza fortissima, che i numeri non descrivono.

I valori registrati il 3 novembre 2023 negli 11 pluviometri attualmente operanti nel territorio preso in considerazione danno dal massimo dei 196 mm di Vaiano acquedotto al “minimo” dei 82 mm di Case Passerini, con quasi tutte altre le stazioni (ad eccezione di Ponte a Signa) ampiamente al di sopra dei 100 mm di pioggia caduti in poche ore.

Sono dati che attestano il verificarsi di un “evento estremo”, che purtroppo non possiamo pensare costituisca una eccezione che non si ripeterà per lungo tempo, ma un frutto del cambiamento climatico in cui siamo immersi, così come segnalato da Legambiente all’indomani dell’alluvione.

D’altra parte si tratta di una realtà con la quale si deve fare i conti, come lo indicano da anni numerosi report delle principali agenzie specializzate internazionali, di cui abbiamo dato conto su queste pagine, ad esempio:

Questo significa che un evento del genere eccezionale in termini quantitativi di pioggia concentrati in poche ore potrà ripetersi, con questa o maggiore dimensione, con un “tempo di ritorno” che sinora si contava nell’ordine delle decine, se non centinaia di anni e che ora, invece, è plausibile possa verificarsi in un periodo ti tempo molto più ristretto. D’altra parte anche l’entità incide fortemente per chi deve progettare interventi di prevenzione ovvero di “mitigazione” degli effetti di eventi come questo.

Vernio (PO)

Il pluviometro di Vernio (TOS01001171), collocato a 695 metri di altezza, il 3 novembre ha registrato 134 mm di pioggia, un quantitativo di poco superiore a quello caduto il 4 novembre del 1966, ma inferiore a diversi altri eventi registrati in precedenza in questa località. I dati contenuti nei due grafici interattivi che seguono sono relativi anche alle stazioni pluviometriche presenti in precedenza: S.Quirico di Vernio – TOS10001170 – (1933-2003) e Vernio – TOS11000506 – (2012-2015).

Cantagallo (PO)

Ad una altitudine leggermente minore, 555 m, si trova la stazione pluviometrica di Cantagallo (PO) - TOS01001151 - in funzione dal 2000, in sostituzione della TOS10001150, per la quale sono disponibili i dati dal 1921 al 2001.

In questo caso sono stati misurati 159 mm di acqua il 3 novembre, anche in questo caso poco più di quelli caduti il 4 novembre 1966, ma con tre eventi di maggiore entità in anni diversi.

Vaiano (PO)

Scendendo più a valle si trova il comune di Vaiano (PO) nel quale hanno operato nel tempo quattro stazioni pluviometriche, di cui due in esercizio:

  • Vaiano acquedotto - TOS11000503 (2012-2023) ad una altitudine di 322 m
  • Gamberame - TOS01004779 (2000-2023) ad un'altitudine di 107 m

e due in funzione precedentemente: Vaiano - TOS10001180 (1921-1997) e Gamberame - TOS10004780 (1974-1984).

In questo caso i due pluviometri hanno registrato le precipitazioni più consistenti nel comune nell'ultimo secolo, rispettivamente 196 mm Vaiano Acquedotto e 181 mm Gamberame.

Prato

Scesi ormai in pianura, nel comune capoluogo le stazioni pluviometriche attualmente in funzione sono:

  • Prato Galceti - TOS10001210 (1979-2023) - ad'altezza di 96 m
  • Prato Università - TOS01001205 (1998-2023) - ad un'altezza di 65 m
  • La Rugea II - TOS10001281 (1995-2023) - ad un'altezza di 36 m

mentre in precedenza operano le stazioni di Prato città - TOS11000510 (2012-2017), La Rugea - TOS10001280 (1951-2000) e Prato in Toscana - TOS10001230 (1916-2001).

Due dei tre pluviometri in esercizio nel comune hanno registrato i loro massimi storici con 180 mm (Prato Galceti) e 153 mm (Prato Università), superiori ai valori del 4 novembre 1966. Solamente in una stazione, Rugea II si sono avuti 107 mm di pioggia, che comunque è il livello massimo registrato da quando questo pluviometro funziona, e cioè dal 1995.

Calenzano (FI)

Entrando poi nella provincia di Firenze, sempre in pianura, nel comune di Calenzano, sul cui territorio scorre il torrente Marina, che è stato la causa principale dell'alluvione di Campi Bisenzio, avendo rotto un ampio tratto del proprio argine poco prima della confluenza nel Bisenzio, sono attualmente operative due stazioni di monitoraggio delle piogge:

  • Le Croci di Calenzano - TOS01001189 (2000-2023) ad un'altezza di 421 m
  • Calenzano - TOS01004784 (2000-2023) ad una altezza di 60 m

mentre in precedenza c'erano i pluviometri di Querciola - TOS10001192 (1934-1941) e Settimello - TOS10001222 (1934-1955).

Anche in questo caso la pioggia caduta il 3 novembre scorso ha segnato i massimi storici nel comune, 124 mm (Croci di Calenzano) e 108 mm (Calenzano).

Area fiorentina

Infine, sempre nella provincia di Firenze, oltre ai pluviometri che abbiamo visto presenti nel comune di Calenzano, ce ne sono altri, a Sesto Fiorentino, il pluviometro di Case Passerini - TOS01001225 (1992-2023) ad un'altezza di 33m - e infine, nel comune di Signa, quello di Ponte a Signa - TOS01004811 (2010-2023) a 32m di altezza - , vicino alla confluenza del Bisenzio nell'Arno.

In precedenza ce n'era anche un altro a Campi Bisenzio, quello di Capalle - TOS01001212 (1998-2014) - ad un'altezza di 40m.

Di nuovo i due pluviometri operativi hanno registrato i massimi storici di questa parte dell'area fiorentina, 83 mm a Ponte a Signa e 82 mm a Case Passerini.

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2 thoughts on “Dentro la notizia. Alluvione a Campi Bisenzio (FI). I dati sulla pioggia caduta

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