Il monitoraggio degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico che ISPRA svolge da più di venticinque anni per conto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha evidenziato che la progettazione degli interventi non sempre tiene conto in modo adeguato delle caratteristiche tipologiche dei dissesti e delle relazioni che intercorrono tra questi e gli elementi esposti al rischio presenti sul territorio.
Per questo motivo ISPRA ha sviluppato una metodologia per l’analisi degli effetti di mitigazione del rischio idrogeologico con l’obiettivo di mettere a disposizione dei tecnici uno strumento pubblico e accessibile che consenta di rappresentare gli elementi significativi di un intervento.
Tale metodologia, finalizzata alla definizione di criteri standardizzati per la rappresentazione degli elementi significativi dei progetti, è stata implementata attraverso lo sviluppo dell’applicativo web gis denominato RaStEM – Rappresentazione Standardizzata degli Effetti di Mitigazione, sviluppato con il duplice scopo di guidare i progettisti ad una rappresentazione chiara ed omogenea degli elementi significativi di un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico e supportarli nella redazione di progetti coerenti con i criteri previsti dalla normativa vigente per il loro finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE.
In occasione della presentazione di RaStEM, il Direttore Generale ISPRA, Maria Siclari, ha evidenziato: “In un paese fragile come il nostro in cui il 94% dei Comuni è a rischio frane, alluvioni o erosione costiera, uno strumento come RaStEm, piattaforma centralizzata per gli interventi di difesa del suolo, assume un’importanza fondamentale per ISPRA, la presentazione di oggi segna l’avvio di un percorso condiviso per i prossimi sviluppi dell’applicazione, programmati nell’ambito del progetto PNRR GeoSciences IR.”

RaStEM come funziona
RaStEM è un applicativo web gis che consente di rappresentare geograficamente gli elementi significativi di un progetto per la mitigazione del rischio idrogeologico, di semplificarne la condivisione e, infine, di codificarne le caratteristiche principali in modo che possano essere automaticamente “tradotte” in indici sintetici che descrivono la tipologia degli effetti di mitigazione correlati all’intervento stesso.
E’ in primo luogo uno strumento operativo di supporto per i progettisti, che intende favorire l’inserimento nei progetti di un set informativo standardizzato, chiaro ed omogeneo (anche sul piano delle informazioni spaziali e geografiche) relativo agli aspetti essenziali di un intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico (dissesto, elementi esposti ed opere in progetto) che, di fatto, non sempre sono adeguatamente rappresentati o facilmente individuabili negli elaborati progettuali.
In questo senso l’utilizzo del RaStEM costituisce un supporto diretto anche per i tecnici delle amministrazioni impegnate nei processi di valutazione, approvazione e programmazione degli interventi, perché semplifica l’acquisizione dei dati necessari ad inquadrare lo scenario di rischio associato al progetto, a partire da un accesso immediato alle caratteristiche del dissesto e degli elementi esposti che il progettista ha considerato e individuato sul territorio.
L’obiettivo generale è far sì che risultino chiaramente esplicitate le finalità dell’intervento (in termini di tipologia di mitigazione attesa) e, quindi, di permettere una analisi degli effetti dell’intervento che sia “trasparente” e basata su elementi oggettivamente individuati. Inoltre, tra le finalità del RaStEM c’è anche quella di semplificare la presentazione delle istanze di finanziamento su ReNDiS da parte delle Regioni, favorendo la redazione di progetti che, già in origine, siano conformi ai requisiti e ai criteri previsti dal DPCM 27/09/2021.

Per chi vuole approfondire
- Gli interventi strutturali nell’ambito della gestione del rischio idrogeologico Lorenzo Benedetto, Presidente Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi
- Rischio idrogeologico Domenico Condelli, Consigliere del CNI e della Fondazione, Delegato alla Difesa del Suolo – Dissesto Idrogeologico
- Misure e interventi integrati nella mitigazione del rischio di alluvioni Barbara Lastoria, ISPRA
- Strumenti e metodi a supporto della progettazione: Il contributo del progetto GeoSciencesIR Maria Grazia Badas, DICAAR Università degli Studi di Cagliari
- Mitigazione del rischio da frana Settimio Ferlisi, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno
- Casi esemplificativi dell’utilizzo di RaStEM Alessandro Fracciaca, ISPRA
- Caso di un dissesto franoso Valeria Licata, ISPRA
- Le funzionalità dell’applicativo di RaStEM Francesco Menniti, ISPRA
- RaStEM: rappresentazione standardizzata degli interventi di difesa del suolo e dei loro effetti. Criteri metodologici Irene Rischia, ISPRA
- L’impiego pratico di RaStEM: strumenti e output Daniele Spizzichino, ISPRA

